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"Canile di Colleluna, si faccia chiarezza". Associazioni protezioniste all’attacco

Terni: Enpa, Grandi Amici e Movimento Mare chiedono un incontro “aperto“ all’assessore comunale

"Canile di Colleluna, si faccia chiarezza". Associazioni protezioniste all’attacco

Le associazioni protezioniste Enpa, Grandi Amici e Movimento Mare chiedono chiarimenti sulla gestione del canile comunale di Colleluna. "A seguito di un controllo effettuato in data mercoledì 7 febbraio 2024 dalle guardie zoofile dell’Enpa di Terni presso il canile comunale di Colleluna – sottolineano le associazioni in una nota –, hanno constatato che esisterebbe una discrepanza tra il numero dei cani presenti nella struttura e quello risultante al Siva della Asl". "La circostanza – sottolineano le associazioni –, qualora accertata, sarebbe di eccezionale gravità in quanto di alcuni cani, che dovrebbero essere ricoverati nella suddetta struttura, si sarebbero perse le tracce. Urgono chiarimenti in merito alle adozioni fuori regione che, benché vietate dalla Legge regionale e dal Regolamento comunale, sono consentite dal Comune di Terni con conseguente impossibilità di verificare la sorte e le condizioni di salute dei cani affidati a residenti fuori dall’Umbria. Non risulterebbe, infatti, che siano stati mai effettuati dagli organi preposti controlli pre e post affido, nonostante ciò sia espressamente previsto dalle normative vigenti". "La Consulta delle associazioni protezioniste del territorio – si legge ancora nella nota – viene riunita solo per valutare adozioni fuori regione ma, essendo il suo parere “consultivo”, lo stesso non è mai stato vincolante e sono stati, infatti, approvati affidamenti di cani a non residenti in Umbria, nonostante la Consulta medesima, a maggioranza, avesse espresso il diniego. Da ulteriori controlli sono risultati, infine, irrintracciabili quattro cani, adottati nella struttura convenzionata con il Comune di Montefranco da una associazione locale, non rinvenuti nel luogo di detenzione (quello risultante dall’anagrafe canina), per i quali, in mancanza delle delucidazioni più volte richieste, è stata depositata una denuncia-querela presso la Procura di Terni". "Questa situazione suscita preoccupazione, anche a seguito della ingiustificata estromissione dal canile di Colleluna dell’Associazione Grandi Amici, dopo 30 anni di volontariato gratuito e della esclusione dal diritto di accesso alla struttura comunale dei volontari dell’Enpa di Terni. Chiediamo, pertanto, all’assessore competente di organizzare un incontro aperto al pubblico e alla stampa, perché siamo convinti che i cittadini abbiano il diritto di avere chiarimenti sulle attuali condizioni dei cani presenti nel canile comunale di Colleluna nonché sulle modalità e garanzie delle adozioni".