REDAZIONE UMBRIA

Caos nelle carceri di Spoleto e Terni: agenti feriti

Caos, tensione e violenze nell’Umbria penitenziaria anche nei giorni di San Silvestro e Capodanno: lo sottolinea, ancora una volta,...

Giuseppe Caforio, garante dei detenuti

Giuseppe Caforio, garante dei detenuti

Caos, tensione e violenze nell’Umbria penitenziaria anche nei giorni di San Silvestro e Capodanno: lo sottolinea, ancora una volta, il Sappe. "A Spoleto – sottolinea il segretario Fabrizio Bonino –, un detenuto marocchino lavorante ha fatto esplodere una bomboletta messa sopra un fornellino all’ingresso della Sezione Transito: poi ha dato fuoco agli indumenti rendendo inagibili due celle. Due poliziotti sono rimasti intossicati e sono stati in osservazione in ospedale".

Poi, altro evento critico a Terni: "Tre detenuti marocchini – prosegue il sindacalista – hanno devastato la Sezione G, rompendo anche le telecamere, preso a calci e pugni il poliziotto di servizio e cercato di entrare in infermeria. Non riuscendoci uno di loro è sceso in sorveglianza generale, ha devastato il piano terra e minacciato un collega mettendogli un pezzo di vetro sotto al collo".

Bonino si dice "sconfortato dai numerosi appelli del Sappe rimasti lettera morta a fronte di una situazione penitenziaria regionale grave, pericolosa ed allarmante". A riguardo interviene anche l’avvocato Giuseppe Caforio, garante dei detenuti per l’Umbria: "La situazione è veramente esplosiva e non c’è scappato il morto solo per la bravura degli agenti della penitenziaria e per il senso di responsabilità che altri detenuti hanno mantenuto. Oramai si è stanchi anche di lanciare appelli, c’è uno scoramento complessivo di tutto il sistema carcerario e vi è totale immobilismo. Se non si interviene immediatamente la situazione potrebbe sfuggire di mano e dopo alla responsabilità politica si aggiungerà anche quella giuridica di chi, dovendo e potendo, nulla ha fatto. Il sistema carcerario umbro è allo stremo delle forze".