LUCA FIORUCCI
Cronaca

Carcere di Capanne, inferno al buio: "Grave situazione strutturale"

La denuncia del Sappe: "Gli agenti si spostano con le torce, ci sono infiltrazioni d’acqua. Servono interventi"

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha visitato la casa circondariale di Perugia con Giovanni Battista De Blasis (Foto Crocchioni)

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha visitato la casa circondariale di Perugia con Giovanni Battista De Blasis (Foto Crocchioni)

Ci sono sezioni del carcere al buio. Gli agenti devono spostarsi con le torce perché le plafoniere vengono regolarmente sfasciate. Ci sono altre sezioni in cui piove dentro, le pareti regolarmente sporcate. Impossibile stare dietro alla manutenzione, impossibile continuare a gestire la situazione del carcere di Capanne, "Un vero inferno". La denuncia è del segretario generale del Sappe, Donato Capece, che ieri ha visitato la casa circondariale di Perugia, accompagnato dal segretario generale aggiunto Giovanni Battista De Blasis e dai dirigenti locali del primo Sindacato autonomo. Riscontrando "una grave situazione strutturale, che potrebbe costituire un pericolo per i poliziotti penitenziari e gli stessi detenuti di Capanne, colpevolmente sottovalutata dai vertici del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria di Firenze, da cui dipendono le carceri umbre". "La Segreteria regionale umbra del Sappe ha segnalato la grave situazione delle infiltrazioni nei solai delle Sezioni III A e III B del Reparto circondariale della struttura. A fronte di queste criticità, l’unica cosa che è stata eseguita risulta l’imbiancatura dei muri e degli infissi". A quelli strutturali si aggiungono i problemi "cronici" legati al personale, situazione grave, denuncia il sindacato anche all’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna dove in una manciata di agenti si trovano a gestire "1.815 cittadini solo a Perugia e 696 a Terni, mentre, sempre nel capoluogo regionale, i minorenni e giovani adulti in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni del capoluogo sono 354". E quindi il sovraffollamento, "andrebbe potenziato l’affidamento esterno dei detenuti, per i quali è possibile, a cui rimane meno di un anno di condanna da scontare", e la questione dei detenuti psichiatrici, "ma le Rems non sono la soluzione a tutto". "Capanne ospita mediamente poco meno di 500 persone, erano 456 lo scorso 31 gennaio, tra esse 64 donne, a fronte di una capienza regolamentare di circa 350 posti, in un contesto regionale che ne vede detenute circa 1.600. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse sono all’ordine del giorno".

Luca Fiorucci