REDAZIONE UMBRIA

Carceri, Sottani a Terni: "Qui le maggiori difficoltà"

La visita del procuratore generale: "Manca una struttura psichiatrica"

La visita del procuratore generale: "Manca una struttura psichiatrica"

La visita del procuratore generale: "Manca una struttura psichiatrica"

"Terni è il carcere che ha avuto maggiori difficoltà. Nelle carceri umbre ci sono anche detenuti provenienti da fuori regione e negli ultimi anni, soprattutto a

Terni, sono stati inviati soggetti anche con problemi psichiatrici che creano ovviamente particolari difficoltà nel trattamento del loro disagio e di convivenza con il resto della popolazione": lo ha detto il procuratore generale, Sergio Sottani, al termine dell’incontro con la direzione, la polizia penitenziaria, il personale dell’area trattamentale e una delegazione di detenuti del carcere di Terni. "La carenza di una struttura psichiatrica si fa sentire – ha sottolineato incontrando la stampa – e il protocollo che abbiamo sottoscritto, come procuratori, vede anche un impegno delle Usl umbre su questo fronte. Ricordo che in Umbria manca ancora una Rems, ovvero una residenza specifica per soggetti sottoposti a misure di sicurezza e con problemi psichiatrici". "A Terni – ha rilevato ancora il procuratore – ci sono detenuti di varie amministrazioni: comuni, di alta sicurezza e 41 bis. Ciascuna categoria ha esigenze diverse e le differenze si riflettono anche sul piano operativo del personale, polizia penitenziaria in testa. Il quadro delle carceri è molto eterogeneo e richiede risposte differenziate, non soluzioni demagogiche che non servono a nessuno". In relazione alla tentata aggressione ad un giudice avvenuta a Terni, da parte di un detenuto, lo scorso giugno, Sottani ha sottolineato che "la direzione del carcere ha provveduto ad attuare le modifiche all’aula riservata ai colloqui, recependo rapidamente quanto indicato". Più in generale, l’edilizia carceraria "deve tenere conto delle diverse esigenze presenti in termini di trattamento", ha concluso il procuratore generale.

Pur dovendo ospitare solo detenuti con posizione giuridica "definitiva", nel carcere di Terni la popolazione in attesa di una sentenza non più appellabile è del 33% rispetto al totale dei reclusi. Sempre a Terni, a fronte di una capienza regolamentare di 422 detenuti ce ne sono 563 (+33%), dei quali 149 stranieri. Nel carcere di Terni, nel corso del 2024, si sono verificati 13 tentati suicidi; 39 i casi di autolesionismo e 8 aggressioni fisiche al personale di polizia penitenziaria. Sono i dati emersi dalla visita del procuratore generale Sottani che domani visiterà la casa circondariale di Perugia.