Assisi, 23 maggio 2024 – Grande commozione in Umbria e in tutta Italia per la notizia arrivata nella mattina di giovedì 23 maggio: Carlo Acutis, il giovane morto a 15 anni e al quale viene attribuita almeno una guarigione definita dalla Chiesa miracolosa, diventa Santo.
Papa Francesco ha deciso dopo l’udienza con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Le spoglie di Carlo Acutis riposano a Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Il giovane è definito anche il patrono di Internet per la grande passione che aveva in vita per l’informatica.
Qual è il miracolo che ha fatto Carlo Acutis? Per la Chiesa, Carlo Acutis è l’autore di un miracolo su un bambino brasiliano, Matheus, affetto da una grave malattia al pancreas. Al piccolo, ricostruisce il Dicastero delle Cause dei Santi, fu fatto toccare un lembo del pigiama di Carlo Acutis e fu chiesta la grazia. Il bambino da lì a poco guarì e la Chiesa ha dunque adesso vagliato il fatto che si trattò di un miracolo. La guarigione fu giudicata inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei Santi.
Qual è la storia di Carlo Acutis? Il ragazzo nacque a Londra e poi si trasferì a Milano per il lavoro del padre, impiegato nel settore bancario. Frequentò il liceo a Milano. Familiarizzò subito con i nuovi mezzi di comunicazione e appunto li usò per raccontare la sua fede andare incontro agli altri. La malattia comparve e in poco tempo debilitò il fisico del ragazzo, che morì il 12 ottobre del 2006. Fu ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, ma la diagnosi fu terribile: leucemia. I medici tentarono ogni approccio alla malattia, ma non ci fu modo di salvarlo.
Perché è sepolto a Assisi? Carlo Acutis ha trascorso diversi periodi della sua vita a Assisi, attratto dall’atmosfera di grande pace e spiritualità della città e dei suoi luoghi simbolo. Per questo ci fu la decisione di farlo riposare al Santuario della Spogliazione, luogo importantissimo per la Chiesa. Qui San Francesco rinunciò a tutti i suoi beni, perfino ai suoi vestiti, per vivere senza niente.
Carlo Acutis era nato il 3 maggio del 1991. Da poco avrebbe compiuto 33 anni. Papa Francesco è sempre rimasto affascinato da questa figura che anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione (per quanto a inizio anni Duemila fossero ancora in fase più embrionale rispetto a oggi) propagandava il Vangelo. I suoi gesti in vita divennero subito oggetto di grande interesse da parte della Chiesa e dei fedeli in generale.
E’ la madre Antonia Salzano a raccontare che fin da piccolo sperimentava montando video e realizzando delle riviste online. Carlo Acutis era già Beato: la cerimonia si svolse il 10 ottobre del 2020. In questi anni le reliquie del ragazzo sono state temporaneamente trasferite in lungo e in largo per varie parrocchie della Toscana e italiane.