MICHELE NUCCI
Cronaca

Studenti, caro-affitti a Perugia. In centro prezzi alle stelle: una stanza costa 380 euro

"Tutti vogliono casa sull’acropoli, ma poi si accorgono che la facoltà è altrove. E i proprietari non fanno più contratti alle famiglie, troppi rischi"

Fabio Dominici, presidente degli agenti immobiliari Confcommercio

Perugia, 14 settembre 2023 – Una stanza in via Cartolari costa 380 euro al mese ed è disponibile già oggi. Ce n’è un’altra alla Piaggia Colombata che ne costa 500, ma prima di Natale non si libera. In via Solatia si trovano camere anche a 250 euro, ma anche qui non prima della fine di novembre. In via della Pallotta ci sono però anche a 160 euro. A Madonna Alta per una camera con due letti servono 380 euro, più le spese. Sono solo alcuni degli esempi del costo degli affitti che si trovano a Perugia e che in questi giorni vengono chiesti agli studenti universitari: un mercato in cui si trova di tutto e a tutti i prezzi che però vista la carenza di alloggi stanno salendo alle stelle proprio in concomitanza con l’inizio delle lezioni universitarie.

«Direi che nei casi che trattiamo i prezzi medi non sono cambiati – spiega Fabio Dominici, presidente degli agenti immobiliari Fimaa Umbria Confcommercio – nel listino della borsa immobiliare il canone mensile fa registrare poche variazioni. I nodi sono però molteplici e a volte ci si può imbattere in situazioni di prezzo che vanno anche fuori mercato, dato che in una stanza ci finiscono pure due o tre studenti".

Nell’ultimo bollettino per due vani arredati in centro servono dai 220 ai 400 euro al mese e il problema è proprio quello dell’acropoli. "I ragazzi che arrivano per la prima volta a Perugia vogliono abitare nel cuore della città, ma dopo alcune settimane si rendono conto che se sono iscritti a Medicina, Ingegneria o Agraria la loro scelta non è stata azzeccata. In questi giorni però la richiesta è molto forte e nonostante gli sforzi di Regione e Adisu, trovare una camera non è semplice".

Ma i nodi sono anche altri. "I proprietari ormai non affittano più a famiglie: purtroppo le norme non tutelano gli affituari e se qualcuno non paga il canone servono anni per risolvere la questione. Così tanti lasciano le case sfitte oppure affittano stagionalmente agli studenti". Ed è finito nel dimenticatoio "Affitto Sicuro", accordo tra l’Università, Comune e Fimaa col quale si poteva trovare con un click la camera richiesta in case accreditate e senza alcuna spesa. "Purtroppo per varie vicissitudini quell’iniziativa è stata abbandonata ed è un peccato perché era un’alternativa sicura". Intanto il movimento Link protesta e invoca una protesta ancora più dura rispetto allo scorso anno. Si annuncia il classico autunno caldo