Caro-vita da brividi, a Terni e non solo. Intanto qui l’inflazione è più alta di quella nazionale (8,3 a maggio, contro 7,6). "A frenare la discesa dell’inflazione – si legge nella relazione mensile redatta dai servizi statistici comunali - è la crescita dei prezzi degli alimentari, in costante rialzo ormai da oltre un anno (+12,7% su base annua). Amaggio si segnalano aumenti significativi nel prezzo della frutta fresca di stagione, in media di quasi il 10%. Questo aumento però è collegato alle avverse condizioni meteo ad aprile (+9,6 rispetto ad aprile) con picchi per le pesche di oltre il 20%. Rincari anche per i vegetali freschi (+4,7%). Aumentano ancora i latticini in particolare il burro. Aumenti negli alimenti per bambini, +4% rispetto allo scorso mese e +24,3 rispetto a maggio 2022. Forte aumento del costo del gelato: +25% rispetto allo scorso anno". In un anno, pane e cereali sono aumentati del 15%, latte, formaggi e uova del 17%, oli e grassi del 18%, zucchero, miele e cioccolato del 18,9, acque minerali e succhi di frutta del 15,7%. Un salasso per le famiglie. In aumento vino, 5,7% in un anno, e birra, addirittura 19.7%. Aumentano anche le spese per la casa. Tra i più sensibili, i costi di energia elettrica (+15,7 in un anno), gas (+21), raccolta rifiuti (+6,3), fornitura d’acqua (+7,3). "I costi dei beni primari aumentano il doppio dell’inflazione – denuncia Federconsumatori nazionale -. Il ministro delle Imprese , Adolfo Urso, ha annunciato il prossimo avvio del monitoraggio dei prezzi del Garante. Un’operazione fondamentale". Ste.Cin.
CronacaCaro-vita, famiglie stangate Alle stelle rifiuti, energia e prodotti alimentari