Carrello della spesa sempre più caro a Terni dove l’inflazione ad agosto si ferma a 5,6% riallineandosi al dato nazionale (era stata del 6,5% a luglio), ma prodotti alimentari e bevande analcoliche fanno registrare costi in media del 10,3% in più rispetto allo stesso mese 2022 e valori ben superiori all’inflazione. Lo sottolineano i servizi statistici comunali nell’ambito del monitoraggio mensile dei prezzi al consumo. "Un incremento molto pesante per le famiglie dal momento che si tratta di beni con alta frequenza d’acquisto - si legge nella relazione diffusa dal Comune – . Ad agosto nei punti vendita ternani, in media tra grande distribuzione, mercati e negozi tradizionali, sono risultati più cari diversi prodotti alimentari di uso abituale. In particolare oli e grassi che sono aumentati del 2,5% nel solo mese di agosto e del 24,5% in un anno, tra questi si segnala l’olio d’oliva che sta facendo registrare incrementi considerevoli. Tornano ad aumentare anche la pasta, il caffè, il te e l’ acqua minerale. Si sono rilevati aumenti anche per i vegetali, +16,8% rispetto ad agosto 2022. In diminuzione invece il prezzo di parecchie tipologie di frutta di stagione (pesche, meloni, cocomeri)". In un anno, per pane e cereali aumento del 9,2%; carni 7,2%; latte, formaggi e uova 10,7%; zucchero, confetture, miele e cioccolato 16,2%; caffè, tè e cacao 8,1%; acque minerali e succhi di frutta 12%; vini 4,8% e birre 16%. Paradossalmente è il calo del prezzo di energia e gas, lo scorso anno balzato a livelli stratosferici, a far “respirare“ la popolazione. "Un dato positivo che ha un impatto notevole sulle spese delle famiglie - continuano i servizi statistici – : è in forte calo r il prezzo dell’energia, -16,5%, che diventa -50% nel caso dell’energia a mercato tutelato, scende anche il gas mercato tutelato (-31,9%), cali più contenuti nel mercato libero".
Ste.Cin.