
La riapertura della storica struttura ricettiva di Norcia dopo nove anni è un segnale di rinascita della comunità (fotoservizio di Stefano Preziotti
Eccellenze del territorio e sostenibilità, per il buon mangiare all’insegna dell’etica e del gusto. Sono gli ingredienti principali della lunga tradizione griffata famiglia Bianconi che nell’arco di ben 175 anni e sei generazioni ha saputo rinnovarsi per rimanere al passo con i tempi. E la nuova sfida è ripartita ieri mattina con l’inaugurazione, dopo quasi nove anni dal terremoto, del ristorante più antico dell’Umbria, Granaro del Monte 1850. Ma non solo, perché sempre ieri ha riaperto i battenti anche Casa Bianconi (ex Hotel Grotta Azzurra) che si affaccia sul corso principale di Norcia e su piazza San Benedetto ed è pronto a tornare ad essere punto di riferimento importante per tutta la comunità nursina. Il ristorante è un luogo di ospitalità, del buon mangiare, che ha fatto della sostenibilità il suo credo e il motore di ogni progetto: dalla collaborazione diretta con i migliori fornitori locali, all’utilizzo e alla promozione delle eccellenze umbre, dall’offerta di esperienze autentiche, alla promozione di un turismo responsabile, alle concrete opportunità di lavoro diretto e dell’indotto. "Da anni la famiglia Bianconi mette al centro del suo operare un’idea di qualità sostenibile che passa per la protezione e valorizzazione della biodiversità in cucina, per una riduzione della produzione di rifiuti ed un innalzamento della differenziata fissato come obiettivo per il 2025 al 90%". L’hotel ed il ristorante sono totalmente alimentati ad elettricità e per questo si sono dotati di una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ad oggi pari a 180 kw ma che si vuole implementare del triplo nel giro dei prossimi anni. "Riaprire lo storico Hotel di famiglia dopo quasi nove anni di stop - spiegano Vincenzo e Federico Bianconi - è il momento che segna il nostro ritorno a casa, la nostra sfida imprenditoriale con il presente ed il futuro, in un luogo bellissimo dentro e fuori queste mura. Tutti i nostri sforzi progettuali e la nostra visione strategica si basano sulla fusione armonica tra la nostra storia e tradizioni identitarie e quel futuro che riteniamo buono e giusto per noi, i nostri collaboratori ed i nostri Ospiti. Siamo certi che Norcia, un passo alla volta, tornerà ad essere destinazione capace di attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo". Con la riapertura di Casa Bianconi e del ristorante Granaro del Monte, Noricia fa un altro importante passo in avanti nell’ambito di una ricostruzione che soprattutto per i privati stenta ancora a decollare.