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La sindaca di Orvieto Roberta Tardani al centro delle polemiche dell’opposizione sui ritardi per la ’Casa della Salute’
ORVIETO – Tante ombre cominciano ad addensarsi sopra al cantiere ancora fermo della Casa della salute in piazza Duomo ed ora tutti i consiglieri di opposizione accusano il sindaco Tardani di non detto tutta la verità sui ritardi dei lavori. Il ricorso al Tribunale amministrativo contro l’aggiudicazione della gara da parte di due consorzi edili sta facendo slittare i tempi per il nuovo affidamento mentre la scadenza dei lavori è stata fissata a marzo 2026. "L’attuale amministrazione ci ha accusato di disfattismo e ha promesso che non vi erano problemi, che i lavori erano in partenza, che la data di consegna finale di marzo 2026 era raggiungibile e così via – dicono tutti i consiglieri dell’opposizione – Solo ora, dopo il cambio della Giunta regionale, sappiamo dalla presidente Proietti che le difficoltà ci sono e che la casa di comunità di Orvieto è a rischio. La presidente Proietti ha infine detto la verità sulle ragioni delle difficoltà nel portare a termine i progetti, una verità che noi dell’opposizione abbiamo denunciato da tempo. Le sue testuali parole sono: "Le case di comunità nascono per potenziare la sanità territoriale, ma come sviluppate ad oggi rischiano di essere solo un’operazione immobiliare". Mai parole così chiare e giuste sono state dette sul progetto della struttura a Orvieto, dove l’ubicazione infelice è stata giustificata dalla nostra amministrazione con l’impossibilità di trovare un’altra destinazione per il prestigioso immobile, una giustificazione immobiliare che non è mai stata accompagnata da un vero piano di accesso alla struttura, né da un vero progetto su cosa fare del resto dell’immobile, visto che la Casa di Comunità ne coprirà solo una parte".