Per il segretario umbro della Lega Riccardo Augusto Marchetti "la riforma delle case popolari voluta dalla giunta Proietti va contro i cittadini umbri e contro le fasce più deboli della popolazione, ma risponde soltanto a logiche politiche di estrema sinistra". "Bene ha fatto il Cal a bocciare un documento che non tiene conto dei cinque anni di residenza in Regione e nemmeno degli immobili all’estero di proprietà degli stranieri che chiedono la casa popolare: tutti elementi di tutela dei cittadini umbri introdotti dalla legge regionale, voluta dalla Lega e dal centrodestra nella scorsa legislatura, a prima firma Paola Fioroni" sostiene in una nota. "Nessuno più degli amministratori locali - afferma Marchetti - conosce le problematiche del territorio e le necessità delle famiglie contro cui si scaglia questa riforma voluta dall’assessore del partito del Salis, che ha fatto dell’occupazione abusiva una bandiera politica. La bocciatura dei Comuni umbri di uno dei primi atti ufficiali della giunta Proietti è un segnale importante da tenere in considerazione. Lasciar decidere il futuro dei nostri territori alle frange più estreme della sinistra, è un errore al quale la Proietti dovrà rispondere".
Cronaca"Case popolari, i comuni bocciano la riforma della governatrice"