REDAZIONE UMBRIA

Caso A.Se., sit-in davanti al Comune. Municipalizzata a caccia di certezze

Quaranta lavoratori chiedono da mesi lumi sul futuro. Per venti contratti in scadenza nessuna garanzia

Caso A.Se., sit-in davanti al Comune. Municipalizzata a caccia di certezze

S’infiamma la polemica su A.Se., con sindacati e dipendenti pronti ad una manifestazione di protesta sulla piazza del Comune. Non si placa l’acceso dibattito tra i sindacati e l’amministrazione comunale sul futuro dell’azienda municipalizzata che gestisce, per conto dell’ente, alcuni servizi tra cui la manutenzione delle strade, dell’illuminazione cittadina e i servizi cimiteriali. Da diversi mesi circa 40 dipendenti sono in attesa di conoscere il proprio futuro, ma ormai a fine anno l’amministrazione comunale non ha ancora reso noto pubblicamente il piano industriale (triennale) e la situazione economico-finanziaria dell’azienda pubblica, con unico proprietario: il Comune di Spoleto. A chiedere in più occasioni di fare chiarezza sul futuro di A.Se. sono stati anche i consiglieri comunali di opposizione; i rappresentati sindacali non più di una settimana fa avevano dichiarato lo stato di agitazione. Oltre alle rassicurazioni sul futuro dell’azienda, il tema principale che alimenta la protesta riguarda la stabilizzazione di una ventina di dipendenti con contratto a termine. La trattativa con l’amministrazione comunale va avanti da mesi, ma senza aver ottenuto ancora alcun risultato ed alcuna risposta. Il sindaco Andrea Sisti e l’amministratore unico dell’A.Se. Roberto Paolucci a settembre si erano impegnati a fare uscire il bando pubblico entro la fine di ottobre, ma l’impegno non è stato rispettato e del bando al momento non ci sono tracce.

Alla fine del 2023 manca un mese, l’incertezza e di conseguenza la preoccupazione aumentano e allora i sindacati scendono i piazza, ribadendo ancora una volta lo stato di agitazione. Le sigle Filtcem e Filcams Cgil, Femca e Fisascat Cisl e Uiltec Umbria hanno indetto una manifestazione per lunedì nella piazza del Comune, nella quale sarà data voce ai lavoratori e a chi sta attendendo il bando per le assunzioni. La situazione di impasse quindi non è ancora stata sbloccata. L’azienda è stata già privata dei servizi teatrali e di recente l’amministrazione comunale ha fatto dietrofront sull’ipotesi di appaltare ad un soggetto privato esterno alcuni servizi relativi alla manutenzione del sistema di illuminazione pubblica cittadino. La vicenda ha scatenato un acceso dibattito tra le forze politiche e la pratica per l’affidamento che era arrivata fino in consiglio comunale è stata ritirata. Ipotesi, quella di esternalizzare i servizi, che sembra comunque scongiurata.