CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Cassa di risparmio, una nuova fase. Proprietaria è la Banca del Fucino

Rilevato il pacchetto di maggioranza per oltre 90 milioni. Nasce il primo polo a capitale privato del centro sud .

Cassa di risparmio di Orvieto

Cassa di risparmio di Orvieto

Banca del Fucino è la nuova proprietaria della Cassa di risparmio di Orvieto. Il Mediocredito Centrale ha infatti venduto la quota di maggioranza, pari all’85,3% delle azioni, ad un prezzo di 90 milioni e 400 mila euro. La Cassa è stata risanata dal Mediocredito che l’aveva rilevata a sua volta dalla Banca Popolare di Bari sotto la cui gestione si era assistito ad un progressivo declino della situazione economica. Al 30 settembre 2024 la Cassa presenta un totale attivo pari a 1,6 miliardi, un patrimonio netto pari a 105 milioni, impieghi verso la clientela pari a 1,3 miliardi, una raccolta totale da clientela pari a 1,7 miliardi e un numero di clienti pari a 63mila. "L’operazione valorizza la crescita intrapresa dal gruppo Mediocredito nel 2020 e rappresenta un passaggio cruciale nel proprio percorso strategico" spiega una nota della banca pubblica Mediocredito. La Banca del Fucino "grazie a questa operazione, avrà l’opportunità di ampliare la propria base clienti, rafforzare la propria rete territoriale e migliorare l’offerta di servizi bancari e finanziari sul territorio, consolidando, in linea con la propria visione strategica di lungo periodo, la propria presenza sui territori del Centro Italia". L’ingresso di Cro nel gruppo, entrambe istituzioni con una lunga tradizione nell’accompagnare lo sviluppo economico locale, apre la strada a un nuovo polo bancario in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di famiglie e imprese. Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione di Cro da parte di Banca del Fucino porterà infatti alla creazione del primo gruppo bancario denominato “Lsi“ a capitale privato del centro Sud Italia per prodotto bancario aggregato. Banca del Fucino garantirà l’autonomia operativa di Cro, "promuovendone lo sviluppo e rafforzandone il posizionamento attraverso la valorizzazione del suo marchio storico, il mantenimento della sede a Orvieto e la preservazione di un forte presidio strategico nei territori dell’Umbria e del Lazio. Inoltre, massima attenzione verrà rivolta al mantenimento dei livelli occupazionali del personale dipendente di Cro, nonché ai relativi trattamenti economici e normativi, e alla collaborazione attiva e costante con le istituzioni locali con l’obiettivo di promuovere iniziative sinergiche a beneficio del territorio". Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il primo semestre dell’anno".

Cla.Lat.