La maggioranza non ci sta e risponde a Brancaleoni rispetto a quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Castiglione del Lago. "Il 30 ottobre Brancaleoni si è reso protagonista, nell’ultimo punto all’ordine del giorno, di un fatto molto grave e mai verificatosi nella vita democratica della massima istituzione locale, assumendo un atteggiamento di vera minaccia e di sfida nei confronti della Presidente del Consiglio, Sara Petruzzi, lasciando attoniti tutti i consiglieri di maggioranza", Pd, Castiglione Futura e Progetto Democratico parlano all’unisono: "Notiamo, che in questo avvio di consiliatura, proseguono e si intensificano quelle avvisaglie già manifestatesi nel precedente quinquennio: eletto in maggioranza, passato alla minoranza e successivamente candidato a sindaco con una propria lista. In questi pochi mesi, l’attività del consigliere Brancaleoni, si sta caratterizzando per il continuo atteggiamento egocentrico, ne sono esempio: la giravolta compiuta rispetto al voto espresso sull’antenna di Panicarola; l’abbandono dell’aula al momento della votazione dell’accordo tra l’associazione Eventi e il Comune; la costante ricostruzione della vita amministrativa di Castiglione del Lago, del tutto arbitraria ed esclusivamente a proprio favore. Un insieme di comportamenti e di modalità operative che lo distinguono e che pongono il suo pensiero e le sue convinzioni in posizione di centralità, con la conseguenza di non tenere in adeguata considerazione il confronto e la collaborazione con gli altri consiglieri, i bisogni e le aspettative delle cittadine e dei cittadini".
Nulla a che fare – secondo la maggioranza – con la "pacatezza e la dignità tenuta dalla Presidente del Consiglio Comunale, la quale ha deciso, anche in questa circostanza e per rispetto dell’istituzione che rappresenta, di mantenere un profilo riservato e tranquillo. A lei va la nostra piena e convinta solidarietà e una rinnovata stima e fiducia". Tutto questo dopo che il consigliere Brancaleoni aveva additato la presidente di un comportamento offensivo e sopra le righe nei suoi confronti.