REDAZIONE UMBRIA

Cattura dei chironomidi “Prima Isola“, il progetto è ormai pronto a partire

Castiglione del Lago: se tutto andrà come previsto, in soli tre anni la popolazione dei fastidiosi insetti sarà ridottadel 50%. L’apparecchio luminoso già calato in acqua.

Il problema dei chironomidi affligge residenti e turisti: l’apparecchiatura luminosa potrebbe portare grandi giovamenti

Il problema dei chironomidi affligge residenti e turisti: l’apparecchiatura luminosa potrebbe portare grandi giovamenti

Poche settimane ormai separano l’entrata in servizio della Prima Isola di cattura per chironomidi del Trasimeno, la prima sul lago, ma anche nel mondo. Si tratta di un progetto ambizioso che, se nella realtà rispecchiasse i modelli elaborati in fase di studio, potrebbe portare in soli tre anni alla riduzione del 50 per cento della popolazione dei fastidiosi insetti che da sempre affliggono le popolazioni lacustri e turistin soli tre anni. Per mantenere i pronostici l’isola luminosa che è già stata calata in acqua, la prima delle cinque che fanno parte del programma, dovrebbe raccogliere tra gli otto e i dieci chili di insetti a notte, posizionata e ancorata al centro del lago. Dopo lo spettacolare volo che ha portato all’isola di cattura in acqua, anticipando i tempi del rilascio delle autorizzazioni per scongiurare l’impossibilità di varo dovuta dal continuo calo del livello dell’acqua del Trasimeno, l’isola si trova ancorata alla riva in attesa di poter prendere il largo per mancanza delle ultime autorizzazioni. Manca soltanto il libretto di immatricolazione che dovrebbe essere regolarmente rilasciato nelle prime due settimane di settembre. L’intera costruzione dell’isola di cattura per chironomidi ha infatti seguito i più rigorosi standard di realizzazione di imbarcazioni, sotto la supervisione dell’ente tecnico Rina dalle iniziali fasi di progettazione, alla costruzione e fino al collaudo. Entro il 30 settembre data di scadenza della concessione temporanea - in base alla quale l’isola luminosa è ormeggiata a riva a Castiglione del Lago- e finalizzata esclusivamente alla messa in acqua dell’imbarcazione, saranno dunque rilasciati i permessi di navigazione con i quali l’Isola potrà finalmente prendere servizio al centro del Lago. Qui rimarrà fino a fine ottobre, poi tornerà a riva in attesa del marzo del 2025 quando riprenderà servizio. Il mese sarà utile a tutti i test, compresi quelli sui dispositivi di sicurezza, come il sistema di telecamere di sorveglianza e di connessione in tempo reale con la riva per tutte le attività di diagnostica e monitoraggio. Quindi dopo 15 anni dalla realizzazione del primo prototipo, l’isola di cattura è ormai realtà, senza utilizzare la minima quantità di sostanze esterne all’ecosistema lacustre, interamente alimentata da energia 100% rinnovabile, opererà nella cattura dei chironomidi per ridurne progressivamente il numero.

Sara Minciaroni