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Cave, in vent’anni l’attività estrattiva si è più che dimezzata

Cave, in vent’anni l’attività estrattiva si è più che dimezzata

"L’attività estrattiva è determinante per il settore dell’edilizia, delle infrastrutture e in ambito industriale. Nonostante il freno azionato dalla crisi economica, costituisce in Umbria un comparto che coinvolge un significativo numero di imprese e di lavoratori". A dirlo l’assessore all’Ambiente della Regione, Roberto Morroni, che spiega come "poter disporre di una fotografia aggiornata è condizione indispensabile ai fini della corretta gestione e programmazione per il soddisfacimento del fabbisogno regionale, nel rispetto dell’ambiente".

Il settore estrattivo è caratterizzato dalla coltivazione di materiali quali marna, calcare, argilla, basalto, ghiaie e sabbie. In base al materiale estratto le attività si distinguono in cave e miniere. Dal 2000 al 2021 il comparto minerario ha visto il numero delle miniere rimanere invariato e quello delle cave attive ridursi al 55%. A livello produttivo, si è assistito a una contrazione nelle cave di circa il 44% su base regionale, passando dai circa 5 milioni di metri cubi del 2000 ai circa 2,8 del 2021. Andamento produttivo non dissimile è quello relativo al settore delle miniere di marna, materiale base per la produzione di cemento, che ha subito una drastica riduzione a partire dal 2007. Dal 2000 al 2021, la quantità complessiva di marna estratta nelle miniere ammonta a circa 24.800.000 metri cubi, con una media pari a circa 1.100.000 anno. Se si considera l’annualità 2007 (massimo picco estrattivo) e quella 2021 (minimo picco estrattivo, la produzione si è dimezzata (- 54.8%).

È il quadro che emerge dalla "Relazione informativa sulla produzione mineraria della Regione Umbria – 2000-2021". "Insieme alla relazione – prosegue Morroni – abbiamo inteso dare un ulteriore contributo a supporto delle figure coinvolte in materia di sicurezza e salute e abbiamo, approvato il ‘Vademecum tecnico dei principali adempimenti relativi alla sicurezza e salute nelle attività estrattive’".