C’è il gran finale per “Eco Sanfra“ a Perugia. L’acqua tra live painting e la musica di ’The Harp’

Ultimo giorno di Eco Sanfra all'Auditorium San Francesco al Prato, festival sulla sostenibilità con focus su "Sorella Acqua". Live painting di Moby Dick e performance musicale di Kety Fusco.

C’è il gran finale per “Eco Sanfra“ a Perugia. L’acqua tra live painting e la musica di ’The Harp’

Ultimo giorno di Eco Sanfra all'Auditorium San Francesco al Prato, festival sulla sostenibilità con focus su "Sorella Acqua". Live painting di Moby Dick e performance musicale di Kety Fusco.

Ultimo giorno oggi all’Auditorium San Francesco al Prato per gli incontri e gli spettacoli di “Eco Sanfra“, il festival incentrato sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale dedicata alla riflessione sugli elementi del “Cantico delle Creature” di San Francesco, a 800 anni dalla sua composizione. “Sorella Acqua” è il tema di questa prima edizione che si traduce anche nello spettacolare live painting di Moby Dick (nella foto), talentuoso artista di street art noto per la sua sensibilità verso i temi ambientali, emblema di novità e passione nel panorama dell’arte contemporanea. Ieri ha proposto una performance d’eccezione creando una tela dedicata proprio al tema dell’acqua, da ammirare anche oggi. "Le creature che affresco – dice – non sono solo soggetti d’arte, ma simboli di una battaglia più ampia, quella per la loro sopravvivenza". La performance offre un’occasione unica per vedere nascere un’opera d’arte in tempo reale.

Il programma si apre alle 16.30 con riflessioni e interventi sull’acqua (tra tecnologie e soluzioni per contenere le dispersioni idriche nel servizio integrato e strategie ed azioni concrete delle aziende per un utilizzo razionale delle produzioni agroalimentari), alle 19.20 si parla di “E20 sostenibili in Umbria con la Camera di Commercio”, alle 21.15 il gran finale è con “The Harp”, un viaggio visivo ed uditivo nel nuovo progetto live della musicista e compositrice Kety Fusco, che si presenta in scena con proiezioni ed effetti visivi che trasformano il concerto in un’esperienza multisensoriale. Sfruttando i materiali di cui è fatta l’arpa classica, Kety Fusco produce suoni che suggeriscono la sua decostruzione, così come gli artisti visivi hanno prodotto immagini che esaltano la materia prima dello strumento. L’ingresso è sempre libero.