ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Centro storico, soluzione cercasi. Ma l’antidoto alla crisi non c’è

Dibattito in Consiglio. Amoni: "Se ne parla poi non si fa niente". Badiali: "Non ci sono criticità drammatiche"

Il nodo dei. negozi chiusi e dello spopolamento

Il nodo dei. negozi chiusi e dello spopolamento

"Ogni cinque anni viene convocato un Consiglio comunale aperto per parlare di centro storico, ma poi non molto cambia". Così il presidente di Confcommercio Foligno, Aldo Amoni, è intervenuto nel corso dell’assemblea municipale sulle problematiche del “cuore“ della città, convocata dopo la richiesta del centrosinistra, con le associazioni che gravitano intorno al centro storico e i residenti. Diversi gli spunti da parte di tutti gli interventi. Ad aprire le danze c’è stato Leonardo Santarelli di Cna, poi Francesca Cascelli di ‘Innamorati del centro’, che ha ribadito come si sia sentita coinvolta nel dialogo: "Importante strutturare piccoli tavoli e modalità di comunicazione mirate per andare ad incidere nelle problematiche". Poi il turno di Amoni: "Foligno soffre dello spopolamento del centro storico da tempo: già dal 1994 c’era questo problema e il primo colpo sono state le liberalizzazioni di Bersani, che hanno permesso l’apertura dei centri commerciali. Poi ci sono stati due terremoti: il primo, del 1999, sono state le pavimentazioni con un primo stralcio che è andato avanti dal 1999 al 2004 e poi il finale del secondo c’è stato nel 2017. Noi – ha detto Amoni – sappiamo cosa fare come eventi" e ha presentato il progetto per il centro storico. "Per riportare i residenti e i commercianti bisogna provare a dare cose gratis: ora non si trovano più neanche le case in affitto, perché vengono gestite con affitti brevi. Puntiamo ad un distretto del commercio, contro le 96 serrande chiuse", ha sottolineato Amoni. Tra gli altri, il saluto di Enrico Presilla come neo presidente del Centro Studi, che ha riferito l’impatto economico della struttura sull’economia cittadina. Tra gli interventi politici, Nicola Badiali (Zuccarini sindaco): "Criticità così drammatiche non ci sono, non si possono scaricare le colpe su di noi, che governiamo solo da sei anni e mezzo". La capogruppo Pd Rita Barbetti: "La configurazione della città che è stata dipinta è fino alle 19.30, poi è completamente diversa. Bisogna invitare i giovani e bisogna puntare sul riuso degli spazi e mettere in condizione i giovani di comunicare". Lunghi e articolati anche gli interventi di Valentina Gualdoni (Fdi), Tiziana Filena (Fdi) e Daniela Flagiello (Fi). Per Tommaso Feliziani (Pd) il centro storico va considerato a 360 gradi, non solo per i commercianti. David Fantauzzi (M5S): "Tutte le scelte che sono state fatte sono politiche". E poi Mauro Malaridotto (Lega): "L’opposizione traccia una realtà traviata. Foligno è la città migliore del nostro territorio".