REDAZIONE UMBRIA

’Ceramiche noi’, altro che fuga Il fatturato è raddoppiato

Città di Castello, i lavoratori hanno sventato il trasferimento all’estero. In tre anni c’è stata la forte crescita dell’azienda nel nome del made in Italy

Migration

Negli ultimi 3 anni fatturato e organico raddoppiati per la cooperativa "Ceramiche Noi", istituita dai dipendenti quando il loro ex titolare voleva trasferire tutto all’estero: un risultato eccellente con l’azienda che ha chiuso un bilancio più che positivo considerando anche l’enorme difficoltà del momento derivante dall’aumento dei costi. All’ultima assemblea erano presenti anche i vertici di Legacoop che hanno aiutato i 22 lavoratori nella fase di startup e che continuano a supportarla a distanza di 3 anni: "Siete una bellissima esperienza di workers buyout, o come dicono i colleghi cooperatori spagnoli, imprese recuperate. Avete riportato quest’impresa a nuova vita e oggi al terzo bilancio registriamo il vostro successo, ma più di tutto avete recuperato un mercato di nicchia molto legato al Made in Italy, alla creatività e alla bellezza italiana", ha detto Lusetti, presidente nazionale Legacoop. Nel frattempo l’assemblea ha rieletto all’unanimità Marco Brozzi come presidente di Ceramiche Noi. Un bel successo per la cooperativa legato a una formula semplice, unita alla tenacia e alla volontà di crescere che ha portato a un risultato di tutto rispetto proprio in queste ore in cui Ceramiche Noi sta andando a Milano per presentare la nuova collezione nel luogo del design per eccellenza: il FuoriSalone. L’azienda sarà presente per tutta la settimana all’importante manifestazione meneghina di rilevanza internazionale con una collezione in omaggio ad Alberto Burri: "Siamo davvero orgogliosi di questa collezione _ dice Lorenzo Giornelli direttore commerciale & marketing _ essere a Milano con una collezione che omaggia Burri che è riuscito a portare alto il nome di Città di Castello nel mondo e che soprattutto è considerato il maestro d’arte contemporanea per eccellenza ci onora". La nuova "Linea KreTTO" è formata da pezzi unici creati con la collaborazione di Luca Baldelli. Non è stato un caso che prima dell’assemblea svoltasi lo scorso mercoledì i vertici di Legacoop e Mauro Lusetti sono stati accolti da Bruno Corà già presidente della Fondazione Burri, agli Ex Seccatoi del Tabacco. "Il Fuorisalone è per noi l’ennesimo traguardo raggiunto nonostante le difficoltà. Ciò dimostra che se si investe e si punta sul Made in Italy non ci sono limiti. Confermarci nel settore lusso, dove siamo già presenti, è sicuramente uno bei nostri obbiettivi per il futuro, anche perché vogliamo dimostrare a chi ha creduto in noi quando nessuno voleva farlo, che abbiamo vinto insieme la scommessa". Hanno omaggiato l’azienda con la loro presenza anche Simone Gamberini e Gianluigi Granero di Coopfond, Roberta Trovarelli di Innovacoop, Euro Angeli della Cgil e del vicesindaco Bernicchi.