Perugia, 20 marzo 2024 – Cercava asparagi, ha trovato cocaina. Circa 180 grammi di polvere, confezionati in tre involucri sottovuoto. È la scoperta fatta da un cittadino che si era addentrato in una zona di campagna, alla periferia di Perugia, con l’intento di raccogliere asparagi. Mentre stava camminando, con gli occhi puntati verso il basso, nella vegetazione ha notato i tre pacchi. Avvicinandosi per controllare, ha potuto verificare che all’interno c’era della sostanza in polvere. A quel punto, secondo quanto riferisce la questura, il cittadino ha avvisato il numero unico di emergenza per segnalare l’insolito rinvenimento. Gli agenti intervenuti sul posto hanno recuperato gli involucri per poi consegnarli ai colleghi del gabinetto di polizia scientifica per verificare l’origine della sostanza contenuta negli involucri.
Il test ha evidenziato che si trattava, come sospettato, di cocaina, per un peso complessivo di circa 180 grammi. La droga è stata sequestrata, mentre sono in corso le indagini per chiarire la provenienza dello stupefacente e i suoi proprietari. Quello che appare chiaro è che, con tutta probabilità, si tratti di un deposito a cui attingere per il confezionamento di dosi da vendere all’occorrenza. Ritrovamenti di questo tipo, negli ultimi mesi, non sono mancati. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato nei pressi di Monteluce. Del resto, l’attività di spaccio, in base alle indagini condotte, tende sempre più a decentrarsi rispetto a quelle che sono considerate le “classiche“ piazze di vendita, per andare a occuparne di nuove in zone ritenute più tranquille.
Cellulari e messaggistica istantanea compensano lo spostamento dell’attività di spaccio dai luoghi “soliti“. Non di rado, confermano le attività concluse, le cessioni avvengono a domicilio in luoghi concordati tra spacciatore e cliente che si incontrano dopo essersi accordati, per poi allontanarsi ognuno nella propria direzione.
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