PERUGIA C’è anche l’Umbria tra le regioni segnate in rosso nell’ultimo report sull’andamento della cassa integrazione guadagni elaborato dell’Inps. Nel periodo gennaio-luglio 2024, infatti, la nostra regione ha registrato un incremento delle ore di cassa integrazione pari al 19%, con un +30% per quanto riguarda la straordinaria, che è invece in calo a livello nazionale del 3,7%. Complessivamente le ore di cassa integrazione (Cigo + Cigs) richieste in Umbria nei primi sette mesi dell’anno sono state 3.853.961, contro i 3.233.715 dell’anno precedente. A trainare le richieste è il settore meccanico, seguito da quello metallurgico e da quello dei trasporti e comunicazioni. "Preoccupa l’andamento dell’automotive – commenta Andrea Corpetti, segretario regionale Cgil con delega all’industria – settore in cui l’uso della cassa integrazione tampona momentaneamente una situazione di crisi che è però strutturale. Sia in Alta Umbria che nel ternano, con in particolare Forvia (ex Faurecia), ci sono numerosi posti di lavoro a rischio e procedure di licenziamento già aperte. Necessaria una pianificazione di investimenti. Anche pubblici".
CronacaCgil "Posti di lavoro a rischio. Automotive e meccanica ko"