di Alessandro Orfei
Damiano Terenzi e Sara Di Bernardini sono la coppia umbra "benedetta" da Jovanotti nella tappa di venerdì scorso del Jova Beach Party al Lido di Fermo. Sul grande palco della kermesse estiva di Lorenzo si sono presentati insieme alla figlia Cecilia, di quasi due anni. Sono di Norcia, hanno vissuto e attraversato le difficoltà del terremoto con tutti gli abitanti della Valnerina, e orgogliosamente però rivendicano la volontà di andare oltre.
"È stato un momento emozionante – racconta Sara – che ricorderemo di certo per sempre. Lorenzo è una persona solare e molto umana".
La storia di Damiano e Sara è come quella di tanti altri giovani che, con difficoltà e tenacia, realizzano i propri sogni. Dipendente comunale lei, titolare di un’azienda di prodotti tipici lui. Lei 33 anni, lui 31. Sono insieme da 11 anni, praticamente da tutta la giovinezza. Accomunati anche dalla grande passione per la musica italiana.
"Jova, Vasco e Ligabue sono i miei cantanti preferiti. Ho visto e apprezzato Jovanotti già nel 2019 nella stessa tappa a Lido di Fermo del Beach Party e, qualche anno fa, all’Olimpico", racconta ancora Sara. Già, il 2019 a Lido di Fermo la prima volta dei concerti sulla spiaggia. Un primo “pieno“ di emozioni a cui Sara voleva quasi rinunciare, considerando il desiderio di avere un figlio. La gioia della maternità e del completamento della famiglia arriva poi poco dopo.
"Ho fatto il lockdown incinta e ho partorito in un momento in cui il papà non poteva neanche entrare in ospedale".
A marzo la scintilla: nuovo tour del Jova e il concorso "Storie Belle" di Radio Italia, per partecipare e salire sul palco.
"Acquistati i biglietti, questa volta tre, non c’ho pensato due volte e ho mandato un messaggio whatsapp con la verità della nostra storia. Ho raccontato come ci eravamo conosciuti – spiega Sara –, che eravamo andati a convivere prima del terremoto e che il sisma ha distrutto la nostra nuova casa. Ho detto che lavoravo ad Arquata, con tutti i disagi che comportava. Ho detto che eravamo grandi fans".
Tre mesi dopo la chiamata: "Quando mi ha squillato il telefono non volevo crederci, ho pensato ad un call center da un cellulare. Quando ha detto ‘buongiorno, è Radio Italia’, io ho pensato: ‘ok, meglio che mi sieda’". E l’emozione di incontrare Jovanotti: "E’ davvero una persona molto carina. Era contento di realizzare il nostro sogno. Lo abbiamo incontrato qualche minuto prima, ha giocato e scherzato con nostra figlia, dicendo che aveva il pass più piccolo del mondo". Un grande regalo estivo dunque per Damiano e Sara, nell’attesa che il futuro porti anche la realizzazione del matrimonio ("Sì, ci sposeremo"), un impegno ormai "benedetto" da Jovanotti.