CRISTINA CRISCI
Cronaca

Chiavi, documenti e telefoni. Quanti oggetti smarriti in cerca del proprietario

Sono disponibili al servizio Economato del Comune e se ne può prendere visione su appuntamento. E c’è davvero di tutto, anche cose di valore.

Parte del materiale non “reclamato“ da chi l’ha perso

Parte del materiale non “reclamato“ da chi l’ha perso

Decine di oggetti smarriti in cerca di proprietario. Smartphone, borse, anelli, orecchini, portafogli con soldi e documenti, tessere varie, altri effetti personali andati smarriti da oltre un anno e che ora sono custoditi al servizio Economato del Comune, in attesa dei proprietari. Previo appuntamento i cittadini possono rivolgersi al Comune per riappropriarsi di quanto smarrito e per l’eventuale pratica di restituzione. Il servizio pubblico è attivato da polizia locale col servizio Economato che li prende successivamente e consente spesso di far tornare nelle mani dei legittimi proprietari, oggetti anche di valore non solo economico, ma affettivo. Un centinaio quelli che vengono smarriti ogni anno e che finiscono segnalati alla polizia locale, tra i più ricorrenti, le chiavi, le tessere sanitarie, le carte d’identità, ma anche telefoni e borse. Spesso l’ufficio oggetti smarriti - che ha sede nel loggiato Gildoni con la polizia locale - viene contattato anche dai comandi di altre città per il rinvenimento di oggetti smarriti da cittadini di Città di Castello. Il personale della polizia locale custodisce per un anno gli oggetti rinvenuti in attesa che i proprietari ne rivendichino il legittimo possesso. Trascorso questo periodo, chi avesse trovato e consegnato gli oggetti in questione ha diritto a entrarne in possesso dietro richiesta. Altrimenti, il materiale viene trasferito nel deposito comunale, dove resta in custodia a disposizione di chi ne può dimostrare la proprietà. Il servizio economato, può essere contatto al numero di telefono 075 85291.