SPOLETO Locali irregolari, il Comune vieta la prosecuzione delle attività a un negozio di parrucchiera. L’ordinanza dirigenziale è stata pubblicata ieri all’albo pretorio de ed è stata trasmessa alla Camera di commercio dell’Umbria e alla Usl 2. Il salone di acconciature era stato inaugurato a ottobre, ma il Comune aveva informato la titolare della carenza dei requisiti e dei presupposti per l’attività richiesta, in quanto era stato verificato che il locale dove si svolgere l’attività ha destinazione commerciale. "L’attività di acconciatore – si legge nell’ordinanza comunale - è annoverata tra quelle artigiane e come tale è da esercitarsi in un locale con destinazione d’uso artigianale". Il Comune aveva informato la titolare che "era possibile conformare l’attività intrapresa, presentando il cambio di destinazione d’uso entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione e che in difetto di adozione delle misure di cui sopra, decorso inutilmente il termine assegnato, l’attività si sarebbe intesa vietata". Trascorsi i 30 giorni per regolarizzare la sua posizione la titolare del negozio di acconciature non ha prodotto la documentazione richiesta e gli uffici comunali si sono visti costretti a procedere con la decadenza immediata dell’autorizzazione rilascia per svolgere l’attività di acconciature.
CronacaChiusa attività di parrucchiera dal Comune