di Francesca Mencacci
Se ne è andato Alberto Tomassini, ma il cognome talvolta è quasi superfluo. Per il popolo biancorosso bastava Alberto, figura storica del Perugia calcio. In passato magazziniere del Grifo, poi addetto alla manutenzione del Curi e negli ultimi anni titolare del ristorante "Ritrovo del Grifo", insieme al figlio Leonardo. Ma soprattutto punto di riferimento per il popolo biancorosso, per chiunque, tifoso, calciatore o dirigente, abbia gravitato a Pian di Massiano negli ultimi decenni. Alberto, 73 anni, è morto ieri mattina, lascia il figlio Leonardo, la moglie Giuseppina, la nipote Giulia e tanto dolore. Al di là dei ruoli e delle mansioni ufficiali, Alberto era una presenza-chiave nel Perugia: è stato un amico per tutti i presidenti, un consigliere, un mediatore, all’occorrenza solo grande ascoltatore. Presenza fissa intorno allo stadio Curi, più di una seconda casa per lui, aveva una parola di incoraggiamento per tutti. Affranto il presidente Santopadre che ieri avrebbe dovuto presenziare all’intitolazione del centro sportivo a Paolo Rossi, evento annullato per il grave lutto che ha colpito il Perugia. "Mi hai accettato, sostenuto e voluto bene, hai avuto sempre una parola di conforto nei momenti difficili e grandi abbracci nei momenti bellissimi vissuti insieme – ha scritto in una nota il presidente Santopadre – . Ho passato serate intense e piacevoli a cenare con te e sentirti raccontare storie e aneddoti del tuo e nostro amato Grifo. Mi chiamavi sempre “mio presidente” e sentirlo dire da te era un grandissimo onore per me. Ti voglio un gran bene mio Alberto. Grazie di tutto. Oggi per il Perugia calcio è una giornata di lutto. Sempre con noi". La notizia della morte improvvisa ha sconvolto i tifosi del Perugia che hanno lasciato messaggi sui social. Così come i calciatori: su Instagram, Christian Kouan (“Ciao Alberto”) e Gabriele Angella (“Riposa in pace Alberto”) gli hanno dedicato una storia. Le condoglianze sono arrivate anche dall’amministrazione comunale. I funerali si terranno domani alle 10 al santuario Santa Maria della Misericordia di Ponte della Pietra. La messa sarà presieduta da don Mauro Angelini. Stasera, prima della partita con il Vicenza il capitano del Grifo deporrà un mazzo di fiori nei pressi della curva Nord, i calciatori poi entreranno in campo con una t-shirt con scritto "Ciao Alberto", verrà osservato un minuto di silenzio prima del match, con il Grifo che giocherà con il lutto al braccio.