REDAZIONE UMBRIA

Cimiteri, chiesta la revoca del divieto

Illuminazione votiva delle tombe, è partita l’iniziativa dei consiglieri Carini, Sabina Venturi, Goracci

Non accenna a scemare, tutt’altro, la polemica sul divieto, dal prossimo trenta aprile, di utilizzare nel cimitero del capoluogo forme di illuminazione delle tombe – escluse le inumazioni – alternative rispetto a quella alimentata dalla rete elettrica comunale (quali pannelli solari e batterie). La vicenda è destinata a coinvolgere il consiglio comunale per iniziativa dei consiglieri della Lega (Carini e Sabina Venturi) e di Gubbio Rinasce Libera e Giovani Territorio Ambiente (Goracci). Con documenti distinti chiedono, infatti, la revoca della delibera consiliare (n.132022) che, modificando il relativo regolamento, ha introdotto la contestata norma.

Atto approvato con 15 "si" (coalizione di governo cittadino e consigliere del gruppo misto Baldinelli), 6 "no"(Lega, M5s, consiglieri Farneti e Goracci) 2 astensioni (Pd). In particolare Carini e Sabina Venturi, con la loro interrogazione, dopo aver rilevato che "l’Amministrazione Comunale invece di tenere conto delle crescenti spese dei cittadini", ha approvato "con il voto contrario della Lega" il nuovo regolamento che "vieta assolutamente agli utenti di provvedere in proprio all’illuminazione delle tombe con modalità diverse da quelle fornite dal Comune, quali per esempio lampada votiva a batteria o pannelli solari", chiedono la revoca del "divieto di provvedere in proprio all’illuminazione delle tombe con modalità diverse da quelle fornite dal Comune".

Goracci da parte sua ha scelto la strada dell’ordine del giorno con il quale, a conclusione di una serie di considerazioni compresa quella che la "scelta, oltre ad imporre un pagamento non così insignificante come viene superficialmente detto, va a colpire chi ha avuto l’accortezza, il buon senso, la capacità di fare scelte ambientaliste positivamente innovative come quella dei piccoli pannelli solari" chiede al "Consiglio Comunale di annullare o revocare la delibera n. 13 del 15.02.2022".

Procede intanto la raccolta delle firme che nella giornata di ieri ha superato abbondantemente quota cento Da parte sua l’assessore Morelli, dopo aver ricordato che il canone richiesto per l’illuminazione è invariato dal 2015, ha parlato di " un primo piccolo passo per costruire e progettare una serie di azioni volte a migliore la situazione dei cimiteri comunali garantendo il giusto decoro del luogo".

g.b.