Cimiteri, operazione anti-degrado. Ecco gli ultrasuoni contro i piccioni

Castiglione del Lago, dopo le tante segnalazioni partono ripuliture e bonifica. Si comincia da Sanfatucchio

FE_CIMITERO_CACCHE_PICCIONI__7-88006767-88006771-88006773-880067

Sporcizia sulle tombe

Piccioni infestano i cimiteri, il Comune corre ai ripari. Anche su queste colonne ci siamo occupati nei mesi scorsi delle proteste di cittadini che segnalavano situazioni di degrado nei cimiteri e in particolare in quello della frazione di Sanfatucchio, dove le tombe erano state ’prese di mira’ dai volatili che avevano trovato un buon rifugio proprio nel luogo sacro.

Adesso l’amministrazione comunale ha disposto l’atto di acquisto e installazione di dispositivi ad ultrasuoni che dovrebbero fungere da deterrenti per i pennuti. Infatti, il Comune, ha accertato la presenza di colonie di colombi in gran parte dei cimiteri comunali – è scritto nella determina – e visto che in particolare nel cimitero di Sanfatucchio la presenza di tali volatili soprattutto nel monumento, risulta molto accentuata creando problemi alle tombe di vario genere ha deciso di contattare vari esperti nel settore in merito al sistema di allontanamento da impiegare. A quanto pare, data la conformazione fisica dell’immobile edilizio da bonificare, il metodo tecnicamente più realizzabile e che allo stesso tempo garantisca buoni risultati è quello ad ultrasuoni udibili soltanto dai volatili. Ma se così non fosse, cioè nel caso in cui l’ultrasuono risultasse fastidioso anche all’orecchio di persone particolarmente sensibili, gli apparecchi potranno essere programmati per funzionare negli orari di chiusura del cimitero. Il costo dell’operazione sarà di 3mila euro e la ditta incaricata fornirà tre apparecchi a ultrasuoni da piazzare nel fabbricato in questione. Lo avevano spiegato gli stessi cittadini nella loro protesta. "Le criticità sono numerose: una diffusa infestazione di piccioni, favorita dalla mancanza di copertura su alcuni loculi vuoti, ha reso il cimitero un luogo indecoroso. Le deiezioni degli uccelli imbrattano tombe, fotografie e lapidi, danneggiando i loculi e contribuendo a un odore sgradevole, aggravando la situazione igienica". Ora l’intervento, auspicabilmente in tempi celeri, anche in virtù dell’approssimarsi delle celebrazioni per le commemorazioni dei defunti.