
Scelta. «dopo. valutazioni effettuate sul lavoro svolto» e tenendo conto delle dimissioni del presidente del Cda, Paolo Genovese
Si riparte da zero. Con un colpo di spugna e con l’approvazione di una specifica delibera, la Giunta regionale ha avviato il processo di commissariamento dell’Umbria Film Commission. Una svolta clamorosa che di fatto azzera l’istituzione e avvia il processo per la ristrutturazione della struttura. La scelta, dicono da Palazzo Doni, è stata assunta "in seguito alle valutazioni effettuate sul lavoro svolto" e tenendo conto delle dimissioni del presidente del Consiglio di Amministrazione, il regista Paolo Genovese. La decisione è stata presa vista "l’impossibilità di garantire il normale funzionamento della Fondazione e sarà sottoposta all’assemblea dei soci a cui seguirà la nomina di un commissario che guiderà l’ente fino al 31 luglio 2025".
Non solo, la delibera, approvata su proposta dell’assessore Simona Meloni, prevede anche l’approvazione di una proposta di modifica della Legge regionale 18 del 2024, "con l’obiettivo di ripensare un modello di governance mirato alla valorizzazione, promozione e supporto delle attività cinematografiche e audiovisive". La Giunta riconosce infatti l’importanza strategica di queste azioni per lo sviluppo economico, turistico e culturale dell’Umbria.
Il commento dell’assessore Meloni lascia pochi dubbi sull’insoddisfazione della Regione circa la reale operatività della Film Commission e i risultati raggiunti finora. "La proposta di commissariamento – dice Simona Meloni – non è solo la conseguenza delle dimissioni del presidente Genovese e del decadimento del Cda ma è anche il risultato di un’analisi approfondita sulle attività svolte fino ad ora e alle criticità riscontrate. Rappresenta senza dubbio il primo passo formale verso la ridefinizione di un progetto più ampio, efficace ed efficiente".
L’Umbria Film Commission si è costituita il 31 marzo 2021 con soci fondatori della Fondazione la Regione, i Comuni di Perugia e Terni e Anci Umbria. con l’obiettivo di fornire assistenza e sostegno alle produzioni cinematografiche, televisive, pubblicitarie e di documentari nazionali e internazionali che scelgono di operare in Umbria e al tempo stesso pmuovere e valorizzare il patrimonio della regione e le sue risorse professionali e tecniche. Il commissario in carica fino a luglio sarà probabilmente un dirigente della Regione.
S.C.