REDAZIONE UMBRIA

Cittadella della giustizia Ex carcere . Prorogato il bando per la riqualificazione

E’ stata prorogata al 20 gennaio 2025 la scadenza del bando per la riqualificazione dell’ex carcere femminile di Perugia che...

E’ stata prorogata al 20 gennaio 2025 la scadenza del bando per la riqualificazione dell’ex carcere femminile di Perugia che...

E’ stata prorogata al 20 gennaio 2025 la scadenza del bando per la riqualificazione dell’ex carcere femminile di Perugia che...

E’ stata prorogata al 20 gennaio 2025 la scadenza del bando per la riqualificazione dell’ex carcere femminile di Perugia che sarà rifunzionalizzato per ospitare la nuova sede della Procura della Repubblica del capoluogo umbro. L’importo a base di gara è di oltre 15 milioni di euro.

Dopo la fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica (PFTE), l’Agenzia del Demanio lo scorso 13 novembre ha pubblicato il bando integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori per la riqualificazione dello edificio storico.

L’intervento di restauro del padiglione femminile si inserisce in un’iniziativa di rigenerazione urbana che comprende gli ex complessi carcerari di Perugia (carcere femminile, maschile e padiglione Paradiso) da rifunzionalizzare per ospitare la nuova cittadella giudiziaria.

L’idea alla base del concept progettuale è riportare a nuova vita un luogo di detenzione, per trasformarlo ed elevarlo a presidio di giustizia, consegnando ai cittadini uno spazio pubblico aperto e accessibile nel centro storico di Perugia, in grado di permeare di senso di legalità il territorio. Il progetto assume precisi connotati culturali, in cui l’architettura è intesa come strumento per rispondere, con nuove funzioni, alle esigenze della vita pubblica, salvaguardando la memoria e il valore storico e culturale dell’edificio. Un concetto che bene esprime la nuova visione dell’Agenzia del Demanio: "rigenerare e valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato per soddisfare le esigenze della collettività e del territorio, mettendo al centro l’utenza, cioè le pubbliche amministrazioni e i cittadini che utilizzano i beni, secondo principi di sostenibilità, digitalizzazione e innovazione".