
Il tratto urbano di Raccordo Perugia-Bettolle ed E45 passa a pochi metri dalle case
Nei palazzi di Ponte San Giovanni con vista sulla superstrada e sulle rampe del raccordo Perugia-Bettolle sembra di abitare ai box di un autodromo. Dalle finestre entra incessante il rumore del traffico, in particolare dei Tir in transito e dei clacson ’sparati’ da chi è stufo di rimanere in fila ogni mattina. Lo stesso problema c’è in altre zone di Perugia e dell’immediata periferia. E allora ecco la proposta: realizzare nuove barriere fono assorbenti lungo la E45 e il Raccordo Perugia-Bettolle, nei tratti adiacenti i centri abitati a cominciare proprio da Ponte San Giovanni.
È questa la richiesta che ha concretizzato in un ordine del giorno, il consigliere comunale di maggioranza, Fabrizio Ferranti. "L’ultimo aggiornamento risale al 2013 – spiega – eppure l’inquinamento acustico continua a colpire duramente le zone limitrofe alle strade extraurbane di Ponte San Giovanni, Prepo, San Sisto, Madonna Alta e Ferro di Cavallo, dove i cittadini chiedono da tempo sia nuove barriere fonoassorbenti che l’ammodernamento di quelle esistenti, ormai obsolete. L’imminente Conferenza di Servizi per il raddoppio delle rampe di Ponte San Giovanni, finalizzata al potenziamento del collegamento tra E45 e raccordo Perugia-Bettolle, rappresenta un’opportunità strategica per rimettere il tema al centro del dibattito e sollecitare l’adozione di interventi concreti. È quindi essenziale attivare con urgenza tavoli di confronto con Anas, Arpa e gli altri enti competenti, per definire un piano di azione con tempi certi. Inoltre – aggiunge - , è prioritario monitorare costantemente i livelli di inquinamento acustico nelle aree più esposte, valutando l’efficacia delle misure adottate e identificando eventuali interventi correttivi. Fondamentale sarà anche il coinvolgimento attivo della cittadinanza e dei comitati di quartiere per garantire trasparenza e partecipazione nel processo decisionale. Infine, sarà cruciale collaborare con la Regione e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – conclude Ferranti - per reperire finanziamenti destinati alla riduzione dell’inquinamento acustico nelle aree urbane più colpite".
L’argomento verrà approfondito in una prossima seduta con le audizioni dei rappresentanti di Anas ed Arpa, nonché dell’assessore alla mobilità Pierluigi Vossi.