
Registrato il continuo aumento delle temperature medie che sono aumentate di 2 gradi a Perugia in dieci anni
Il capoluogo regionale si conferma città dal clima decisamente migliore rispetto a Terni. Non è certo una novità, è vero. Ma a preoccupare è il continuo aumento delle temperature medie che sono aumentate di 2 gradi a Perugia e di 3 nella Conca: un dato impressionante in così poco tempo. A dirlo è l’Indice del clima del Sole 24 Ore, basato su 15 indicatori meteorologici elaborati dall’ufficio studi del quotidiano, su dati aggiornati al decennio 2014-2024 forniti da 3bmeteo. Su 107 città esaminate, Perugia si piazza al 22° posto, mentre Terni scivola in fondo alla classifica, fermandosi alla 106ª posizione.
A pesare sul risultato sono diversi fattori, primo fra tutti la conformazione geografica: Perugia è una città che si sviluppa sia in collina che in pianura, con notevoli differenze microclimatiche all’interno del proprio territorio. Sarebbe importante sapere, infatti, dove sono stati rilevati i dati perché vivere nel centro storico a 450 metri d’altitudine non è certo come stare nella piana del Tevere. Tuttavia, i numeri parlano chiaro. Nel decennio 2014-2024, a Perugia si sono registrati in media 49 giorni l’anno con temperature superiori ai 30 gradi centigradi. Le ondate di calore – definite come tre o più giorni consecutivi sopra i 30 gradi – sono state quindici, mentre i giorni consecutivi senza pioggia hanno avuto una media di 52,8 all’anno. Numeri importanti, ma comunque gestibili, soprattutto rispetto alla “fornace” di Terni. La città dell’acciaio registra +3 gradi medi in dieci anni, è 104ª per indice di calore (giorni oltre i 30 gradi percepiti) e ultima, 107ª, per frequenza delle ondate di calore. Inoltre, è penultima per l’escursione termica giornaliera: a Terni, insomma, il caldo arriva presto e resta opprimente fino a tarda sera, senza sollievo. Perugia, al contrario, vanta un microclima più favorevole anche grazie all’altitudine e alla presenza di brezze che smorzano la calura estiva: è terza in Italia per intensità della brezza estiva e ottava per il minor numero di giorni sopra i 30 gradi percepiti. Anche nei periodi più caldi, il capoluogo riesce spesso a garantire serate fresche e respirabili, elemento che incide fortemente sulla qualità della vita. Questi dati confermano quanto percepito da chi vive le due città: se a Perugia si può ancora sopportare il caldo estivo, Terni sembra sempre più una “fornace” in cui la vita quotidiana nei mesi estivi diventa davvero difficile.