
Il progetto è stato finanziato attraverso un avviso pubblico di coprogettazione della Zona Sociale 5: obiettivo creare percorsi di autonomia
È operativo a Piegaro il progetto “Casa“ (Comunità, accoglienza, sostegno, autonomia) attivato nella struttura di Castiglion Fosco. Si tratta della prima Casa di comunità del Trasimeno adibita a co-housing per persone con disabilità. Il progetto è stato finanziato attraverso un avviso pubblico di coprogettazione della Zona Sociale 5 per la definizione e realizzazione di interventi finanziati dall’Unione europea per la creazione di percorsi di autonomia per persone con disabilità (fino a un massimo di dodici ospiti) e realizzato dal raggruppamento costituito da Polis società cooperativa, Coralius e Frontiera Lavoro, in collaborazione con Unione dei Comuni del Trasimeno e Asl.
Obiettivo è far sì che i beneficiari possano, attraverso il co-housing, raggiungere l’autonomia nelle abilità pratiche quotidiane, come la gestione delle finanze, l’igiene personale, la casa, la preparazione dei pasti e l’uso dei trasporti pubblici, promuovendone l’indipendenza. Il progetto mira, inoltre, a favorire la socializzazione attraverso programmi e attività ricreative inclusivi, come eventi culturali, sportivi o educativi, dove le persone con disabilità possano incontrare e interagire con gli altri, promuovendo anche l’integrazione nella comunità attraverso il coinvolgimento in attività ed eventi territoriali.
Gli educatori sono coinvolti in tre azioni: definizione e attivazione del progetto individualizzato tramite la creazione di percorsi personalizzati che rispondano adeguatamente ai bisogni ed alle aspirazioni del beneficiario; condividere spazi e risorse per offrire un contesto ideale per favorire la partecipazione attiva, la solidarietà e il senso di comunità tra le persone con disabilità; orientamento individuale per sostenere l’utente nella costruzione e definizione di un percorso personalizzato utile a promuovere attivamente il suo inserimento, o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Le tre cooperative sociali metteranno a disposizione personale con profili professionali di tipo educativo, psicologico e di accompagnamento al lavoro, al fine di realizzare il progetto di vita individuale partecipato e personalizzato, elaborato con ognuno degli ospiti dalla competente Unità di valutazione multidimensionale socio-sanitaria integrata. Gli educatori saranno presenti in fasce orarie decise secondo le modalità di inserimento dei beneficiari (solitamente 6 ore giorno) tutti i giorni con una turnazione ruotante. Di notte saranno presenti solo per brevi periodi quando gli ospiti inizieranno a dormire nella struttura, ricavata in un edificio di proprietà del Comune, nel piccolo borgo di Castiglion Fosco.