LUCA FIORUCCI
Cronaca

Coltello alla gola, le mani addosso. Rapina da incubo in pasticceria

Il coltello alla gola, le mani addosso a toccarle il seno. Duemila euro di bottino e poi la fuga tra...

Il coltello alla gola, le mani addosso a toccarle il seno. Duemila euro di bottino e poi la fuga tra i palazzi. Succede nella primissima periferia di Perugia, nel quartiere più vicino all’area della stazione di Fontivegge, zona ad alta tensione. Succede in pieno pomeriggio, intorno alle 16 di sabato, in una pasticceria che, in quindici anni di apertura, ha dovuto subire un’altra rapina, in quell’occasione il malvivente impugnava una pistola, e sei spaccate.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, al momento di sporgere denuncia ai carabinieri, un uomo è entrato nell’esercizio commerciale in un momento in cui non c’era nessuno. Si è finto un cliente qualunque, ma in pochi attimi è riuscito a sgusciare dietro al bancone, arrivando praticamente alle spalle della commessa. Bloccandola alle spalle, quindi, le avrebbe puntato un coltello alla gola, intimandole di consegnarli i soldi in cassa, e tirandola a sé, sempre secondo quanto denunciato, l’ha palpeggiata, tentando di baciarla più volte. Attimi di terrore, finché il rapinatore non se ne è andato, scappando a piedi tra i palazzi. Dalle poche parole che l’uomo avrebbe pronunciato durante la rapina, si ipotizza che possa trattarsi di un italiano.

Il colpo sarebbe stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della pasticceria, filmati ora acquisiti dai carabinieri che sono al lavoro per risalire al presunto responsabile che ha agito con il volto parzialmente coperto. Una volta liberata dalla morsa del suo aggressore, la giovane donna è riuscita ad avvisare titolari e carabinieri, formalizzando la denuncia insieme a dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi per risalire all’identità del colpevole che, al momento, sarebbe riuscito a far perdere le sue tracce.

L’episodio ha creato non poca apprensione tra residenti ed esercenti del quartiere, dove le criticità, dicono, non mancano, ma nell’ultimo periodo si sarebbero acutizzate. Forse anche in seguito alla stretta che le forze dell’ordine sono tornate a dare nella limitrofa Fontivegge.