Sarà attivata anche in Comune la Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose. Il primo firmatario della proposta, Riccardo Mencaglia (FdI), ha spiegato che anche il Consiglio comunale, massima assise cittadina, è chiamato ad un ruolo fondamentale che è quello di chiedere chiarezza sul quadro delle infiltrazioni mafiose a Perugia, contribuendo a monitorare e contrastare la diffusione di questi pericolosi fenomeni, che non fanno onore al nome del Comune di Perugia e della comunità che esso rappresenta.
Pertanto, al fine di difendere la cultura della legalità nel nostro territorio, che ha associato nel tempo il suo nome a valori costituzionali e personaggi di alto calibro, vista la rilevanza e la gravità di quanto è emerso con la sentenza relativa al processo "Quarto passo", con il presente atto i capigruppo hanno richiesto l’istituzione di una Commissione consiliare d’Inchiesta sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose e sulle azioni politiche e istituzionali per il loro contrasto a tutela della legalità.
La Commissione sarà così composta: 16 consiglieri (10 di maggioranza e 6 di minoranza), 3 esperti esterni. Il capogruppo del Pd Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha ringraziato Mencaglia per aver posto all’attenzione della commissione la proposta visto che i dati rimarcano un aumento delle infiltrazioni mafiose in tutte le regioni. Ecco perché serve attenzione e monitoraggio da parte di tutte le istituzioni.
Identico sostegno alla proposta è stato espresso dal presidente Antonio Donato (M5S) perché la mafia rappresenta l’antistato e bisogna mandare un messaggio chiaro alla città di contrasto ad essa. Vista l’approvazione della proposta si è dato mandato quindi agli uffici di stendere gli atti relativi per procedere con l’attivazione della commissione.