MICHELE NUCCI
Cronaca

Comune, il ’tesoretto’ da 24 milioni: "Va usato per abbassare le imposte"

Il centrodestra attacca: "Margini di gestione per contenere i costi". Mazzanti: "Base solida per migliorare i servizi"

I consiglieri di opposizione. : «L’amministrazione Ferdinandi avrebbe potuto evitare l’aumento della Tari»

I consiglieri di opposizione. : «L’amministrazione Ferdinandi avrebbe potuto evitare l’aumento della Tari»

Davvero quel "tesoretto" da 24 milioni scovato tra le pieghe del Bilancio comunale dall’assessora Alessandra Sartore e dai dirigenti comunali, sarebbe potuto servire a contenere l’aumento della Tari? Secondo il centrodestra, che ha approvato quella misura nel 2024, quell’avanzo di bilancio poteva servire proprio a ridurre la tariffa sui rifuti. "L’amministrazione Ferdinandi avrebbe potuto evitare l’aumento della Tari ma ha scelto diversamente – affermano i consiglieri di opposizione all’indomani dell’approvazione in Consiglio comunale –. Tentare di attribuire la colpa alla giunta Romizi significa eludere le proprie responsabilità. L’aumento della Tari insieme alla pressione fiscale voluta dalla Regione, grava sulle famiglie e sulle imprese di Perugia - è stato spiegato - ma nonostante l’attuale amministrazione abbia trovato un bilancio perfettamente in salute e in attivo non ha fatto niente per evitare l’aumento delle tasse". "La normativa nazionale Arera – continuano – impone di coprire i costi del servizio ma lascia margini di gestione che un’amministrazione efficiente deve saper utilizzare per contenere i costi e non semplicemente scaricarli sui cittadini - hanno sottolineato i consiglieri -. Purtroppo questo non è avvenuto e quell’aumento che oggi viene presentato come inevitabile è il risultato di non-scelte: nessuna revisione del contratto di servizio, nessuna riorganizzazione per migliorare l’efficienza, nessun serio piano di incentivo alla raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti. L’unico intervento sull’aumento della differenziata, a Ponte San Giovanni, lo abbiamo fatto noi. Con il nostro ordine del giorno la rimodulazione dell’addizionale Irpef per favorire i redditi medio-bassi, potenziamento delle agevolazioni Tari" . "Non si tratta solo di aver ‘fatto ordine’ nei conti, ma di averlo fatto con uno sguardo lungimirante, orientato al futuro della città. ribette Lorenzo Mazzanti, consigliere di maggioranza – possiamo contare su un avanzo di amministrazione di oltre 164 milioni, con una quota libera di 24 milioni di euro: una base solida da cui partire per realizzare progetti concreti e rispondere ai bisogni sempre più complessi della nostra comunità".