MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Comunità energetica rinnovabile. Sottoscritto l’atto costitutivo

Assisi, 68 i soggetti aderenti fra cittadini, imprese, enti locali, di ricerca, religiosi e terzo settore

L’obiettivo è raggiungere benefici per la comunità favorendo l’installazione e la condivisione di. energia prodotta da impianti “rinnovabili“

L’obiettivo è raggiungere benefici per la comunità favorendo l’installazione e la condivisione di. energia prodotta da impianti “rinnovabili“

Dopo che il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, lo Statuto della prima Comunità energetica rinnovabile di Assisi (Cer), nella seduta del 3 aprile 2025, è stato quindi sottoscritto l’atto costitutivo della stessa, denominata “Comunità assisana per la neutralità e la transizione inclusiva e condivisa" (Cantico ets). Sono 68 i soggetti aderenti fra cittadini, piccole e medie imprese, autorità locali, enti religiosi, di ricerca e formazione, associazioni del terzo settore e di protezione ambientale. Si tratta di 18 soci fondatori, 46 soci ordinari e 4 tra produttori terzi e finanziatori.

La Cer di Assisi è promossa dal Comune per fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, favorendo sul territorio l’installazione e la condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili. Un mese fa, nella sede del Digipass a Santa Maria degli Angeli, si era tenuto il primo incontro tra i soci fondatori (fra i quali il Comune) aderenti al progetto, alla presenza di Veronica Cavallucci, assessore all’ambiente e all’energia, di tecnici comunali ed esperti del Dipartimento di Ingegneria/Ciriaf dell’Università degli Studi di Perugia. È stato fatto il punto della situazione e condiviso il percorso necessario per l’avvio concreto della Cer, che prevede entro il mese di marzo l’approvazione da parte del Consiglio comunale dello Statuto definitivo della stessa e poi la sua costituzione giuridica.

"Siamo molto soddisfatti – aveva evidenziato l’assessore Cavallucci – dell’alto numero di adesioni e della qualità delle stesse, che vedono protagonisti enti e realtà associative rilevanti e impegnate sul territorio. Un risultato oltre le aspettative, che dimostra come il progetto proposto sia significativo e capace di intercettare l’interesse della comunità. Si tratta di una grande opportunità di sviluppo per la città e per il territorio, con l’obiettivo di realizzare insieme un modello innovativo, inclusivo e sostenibile di produzione e consumo energetici. Siamo pronti a partire con una realtà unica in Umbria, che aspira a diventare punto di riferimento per la gestione condivisa dell’energia".