
Confcommercio, 6 proposte per invertire il declino di Spoleto
SPOLETO
Sei proposte per invertire la tendenza del declino dello spoletino, avviato negli ultimi 30 anni. È quello che ha presentato il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, nel corso del convegno "Spoleto, idee di futuro" promosso in questi giorni all’ex chiesa di Sant’Agata con la partecipazione del presidente della Regione, Donatella Tesei. Ad intervenire anche il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera e del sindaco del Comune di Spoleto Andrea Sisti, il professor Luca Ferrucci dell’Università degli Studi di Perugia ha illustrato i suoi dati sullo stato di salute socio-economica del territorio spoletino. A seguire, gli interventi tematici sulle singole proposte, coordinati da Federico Fiorucci, vicedirettore Confcommercio Umbria. Ogni ospite si è concentrato sulle proposte tematiche. Carlo Petrini (Federmoda) ha parlato del potenziamento della Scuola di Polizia. "Occorrerebbe sfruttare – ha detto – la presenza della caserma per ottenere da parte del Ministero lo svolgimento a Spoleto del maggior numero possibile di corsi di formazione e di concorsi, che oggi si svolgono prevalentemente a Roma". Al centro dell’attenzione il Festival dei Due mondi, da "moltiplicare, ampliandone temporalmente e funzionalmente la capacità attrattiva". Attenzione alle prospettive di sviluppo del Trebbiano spoletino, al potenziamento dell’offerta e al miglioramento dell’attrattività così come il deposito di Santo Chiodo e l’ex mattatoio che devono diventare volano di sviluppo.