REDAZIONE UMBRIA

Confcommercio Foligno: proposte per rilanciare il centro storico e affrontare le chiusure

Aldo Amoni presenta le proposte per il 2025: incentivi per il centro storico, politiche sugli affitti e preparativi per il Giubileo.

Aldo Amoni, presidente di Confcommercio

Aldo Amoni, presidente di Confcommercio

Una serie di richieste e di proposte, alla fine di un anno "complicato", con l’obiettivo di lavorare ad un 2025 in grado di invertire una tendenza di chiusure di attività commrciali e spopolamento nel centro storico. Il presidente di Confcommercio Foligno, Aldo Amoni, con la consueta schiettezza ha fatto il punto delle proposte per l’anno nuovo e che puntano a "rilanciare la residenza nel centro storico, riportarci le professioni e le attività, come per esempio l’artigianato". La questione è che, negli anni, fin troppi sono stati i servizi dislocati all’esterno. Per questo l’obiettivo è tornare ad incentivare i trasferimenti, lavorando per un ritorno dei servizi. "Ho chiesto un punto di primo soccorso, più sportelli di Poste e Farmacie aperte ventiquattr’ore su ventiquattro", sottolinea Amoni. Altro tema centrale è ovviamente quello degli affitti: "Serve una politica sugli affitti: per i locali pubblici è necessario chiedere uno sconto del canone. Per i privati, chiediamo uno sconto dell’Imu, che i proprietari dovranno far ricadere sugli affitti. Per rilanciare le attività servono anche riduzioni della Tari e dell’ occupazione di suolo pubblico". Tante proposte sul tema, che dovranno essere affrontate nella cabina di regia sull’economia, che Confcommercio aveva avanzato in campagna elettorale e la cui richiesta di costituzione è stata sottoscritta da tutte le associazioni di categoria. "E’ utilissimo un luogo in cui essere coinvolti nelle scelte che ricadono sull’economia del territorio", spiega Amoni. Cabina di regia che, come prima cosa, dovrebbe occuparsi della questione delle chiusure di negozi. Nel 2023 sono state 46 gli esercizi le cui serrande sono state abbassate: tante storie, posti di lavoro e professionalità perse. L’altro dato che addolcisce la questione è quello dei nuovi associati: 51 i nuovi ingressi del 2024 in Confcommercio, segno "che l’associazione crea interesse per i servizi che offre e il lavoro che fa". Nelle prospettive future di Amoni e di Confcommercio c’è il 2025 e il Giubileo: "Vogliamo anche iniziare a ragionare sul Giubileo. Arriveranno 25 milioni di visitatori e riteniamo sia il caso di iniziare a lavorarci per intercettarne almeno un po’, sfruttando anche le nostre peculiarità francescane". Nell’anno del Giubileo, da non sottovalutare l’idea di Amoni id un evento straordinario sui Primi d’Italia.

Alessandro Orfei