LUCA FIORUCCI
Cronaca

Consiglio di Stato, accolto il ricorso del dipendente

PERUGIA - Il primo posto in graduatoria al concorso è suo. Sono serviti due gradi di giudizio, ma il traguardo...

PERUGIA - Il primo posto in graduatoria al concorso è suo. Sono serviti due gradi di giudizio, ma il traguardo...

PERUGIA - Il primo posto in graduatoria al concorso è suo. Sono serviti due gradi di giudizio, ma il traguardo...

PERUGIA - Il primo posto in graduatoria al concorso è suo. Sono serviti due gradi di giudizio, ma il traguardo raggiunto è stato riconosciuto formalmente. Il Consiglio di Stato ha confermato, con la sentenza della Quinta Sezione (presidente Francesco Caringella, giudice estensore Diana Caminiti), la decisione del Tribunale amministrativo dell’Umbria (presidente Pierfrancesco Ungari, giudice estensore Davide De Grazia) di accoglimento del ricorso presentato dal dipendente, tramite il suo legale, l’avvocato Siro Centofanti, riconoscendo il suo diritto al primo posto della graduatoria per un ruolo di istruttore amministrativo direttivo (Categoria D) della Provincia di Perugia. Il Consiglio di Stato, per meglio dire, dopo la decisione del Tar, ha respinto l’appello della Provincia nei confronti dell’assistito dell’avvocato Centofanti e di un’altra concorrente. I due candidati si erano posizionati al terzo e al quarto posto, lamentando però degli errori nella valutazione. Nello specifico, la sentenza, come sottolinea l’avvocato Centofanti citando la decisione stessa, ha ritenuto che "in alcun modo" la commissione che ha valutato i candidati del concorso indetto dall’ente di piazza Italia, avrebbe potuto valutare l’anzianità di servizio di una concorrente per il servizio prestato nella medesima Provincia, "attingendo la relativa informazione dallo stato matricolare della concorrente, in assenza di qualsivoglia dichiarazione sul punto ed in spregio ai criteri della par condicio, del legittimo affidamento e dell’autoresponsabilità che governano le procedure concorsuali". "L’esito del giudizio dimostra che, quando un ricorso è idoneamente impostato, la giustizia amministrativa, di cui sono espressione i Tribunali Amministrativi Regionali e in grado di appello il Consiglio di Stato, costituisce un fondamentale presidio di legalità" commenta così, con soddisfazione, l’avvocato Centoventi.