TODI – In occasione della storica festa della Consolazione è stata data notizia dell’ultimazione del restauro dell’affresco custodito nel Tempio bramantesco, che raffigura le nozze mistiche di Santa Caterina di Alessandria. Il restauro, ultimato dal restauratore Jacopella Rughini, è stato finanziato dall’associazione ex dipendenti ed amici della Banca Popolare di Todi in accordo con l’Ente Tuderte di Assistenza e Beneficenza proprietario del Tempio. L’immagine sacra è stata benedetta dal vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi durante la messa solenne per la Natività di Santa Maria della Consolazione alla presenza delle autorità civili e militari. Presenti, fra gli altri, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, la presidente del Consiglio regionale Eleonora Pace, il sindaco Antonino Ruggiano e tutta la Giunta comunale. Una festa, quella della Consolazione, che è significativa per Todi, ma che travalica i confini cittadini: il restauro dell’immagine miracolosa mariana, che sarà presentato alla cittadinanza e agli studenti di comune intesa con i competenti servizi e l’amministrazione comunale, non poteva giungere in un momento migliore. Era il maggio del 1508 quando un operaio, Iolo di Cecco, scopre un’immagine miracolosa nel muro del monastero di Santa Margherita e toccando con un fazzoletto l’occhio malato riacquista la vista. La devozione popolare cresce, incoraggiata dal vescovo Basilio Moscardi, liberato da una malattia per intercessione della Vergine. Il 13 giugno, il vescovo intitola la chiesa ancora da costruire alla Consolazione incaricando il celebre architetto Bramante del progetto. Ancora prima Todi era denominata "Civitas Virginis" proprio per la diffusa devozione mariana presente nell’Urbe testimoniata dalle centinaia di edicole votive disseminate nel nostro territorio.
Su. Fe.