REDAZIONE UMBRIA

"Consultorio senza ginecologo". I sindacati denunciano la carenza

Spi e Fp Cgil: "Non può bastare un professionista pensionato, obiettore, in servizio tre mattine al mese"

Il Consultorio

Il Consultorio

Un anno senza il ginecologo al Consultorio. Sono infatti esattamente dodici mesi che il servizio pubblico è sprovvisto di questa fondamentale figura professionale. Il problema torna ad essere sollevato ancora una volta dai sindacati Spi Cgil e Fp Cgil, che lo denunciarono già lo scorsomarzo. "Per vie informali era stato assicurato che entro giugno la situazione si sarebbe risolta in quanto era stato indetto un avviso - spiegano dal sindacato -, ma giugno è passato e il ginecologo non è arrivato. La soluzione individuata dall’azienda sanitaria è stata quella di fare un contratto a un ginecologo obiettore appena andato in pensione, che per tre mattine al mese presta servizio al Consultorio. Soluzione assolutamente inadeguata e anche penalizzante per il territorio orvietano".Spi e Fp Cgil ricordano che il Tar del Lazio, con la sentenza 8990 del 2016, ha sancito inderogabilmente che i ginecologi che operano nei Consultori non possono essere obiettori, perché si deve garantire alle donne il diritto di essere seguite ed informate in maniera scevra da ogni pregiudizio nel percorso che devono scegliere liberamente, inoltre i ginecologi che operano nei Consultori non possono opporsi alla prescrizione dei contraccettivi, compresi quelli di emergenza. "Il Consultorio di Orvieto deve essere dotato di un ginecologo a tempo pieno - affermano ancora dal sindacato - che non sia obiettore, che sappia e voglia accompagnare le donne nel percorso di consapevolezza della propria salute sessuale e le coppie a scelte consapevoli. La scelta fatta dalla direzione mette a rischio l’applicazione della legge 194: una donna che si reca al Consultorio di Orvieto per una IVG viene dirottata in Ospedale anche per una semplice certificazione. Anche questo è di fatto un ostacolo a un diritto e non si garantisce l’accesso a un servizio sanitario che dovrebbe essere sicuro e tutelato.Ci chiediamo come sia possibile che la direzione del Distretto e la direzione aziendale non siano state in grado di individuare una diversa organizzazione - continuano Spi e Fp Cgil - Questa promiscuità di funzioni tra Ospedale e Consultorio appartiene alla stessa politica che si sta attuando in tutta la sanità: tagliamo questo, accorpiamo quest’altro, priviamo piano piano le persone dei loro diritti".

Cla.Lat.