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Coronavirus Umbria, aumentano i positivi e i ricoveri

Sono 84 i nuovi positivi accertati nelle ultime 24 ore. Stabili i pazienti in terapia intensiva

Coronavirus

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Perugia, 8 ottobre 2020 - Altri 84 nuovi positivi al coronavirus sono stati accertati in Umbria nell'ultimo giorno (65 ieri), che porta a 2.906 il totale. Crescono anche i ricoverati in ospedale, 58, più sei nelle ultime 24 ore, otto dei quali (stabili) in terapia intensiva.

Emerge dai dati sul sito della Regione. Registrata un'altra vittima, l'87/a dall'inizio della pandemia. I 2.380 tamponi analizzati hanno attestato anche 28 guarigioni, con gli attualmente positivi saliti da 813 a 868.

Al momento comunque non vengono segnalate criticità. Oltre a quelle di Perugia e Terni sono state tuttavia riattivate negli ultimi giorni le strutture di Città di Castello e Foligno. Nella regione vengono ormai stabilmente eseguiti più di 2 mila tamponi al giorno. Anche attraverso postazioni drive trough utilizzate da sempre più utenti.

VACCINI - Riguardo alla vaccinazione antinfluenzale, questa è già stata avviata dalla Regione. Le dosi destinate agli over 65 sono state già distribuite ai medici di medicina generale che stanno già vaccinando i pazienti interessati. Per quanto riguarda il vaccino tetravalente utilizzabile dai 3 ai 64 anni, destinato alle categorie a rischio per patologie o condizioni di lavoro, sono state consegnate le dosi della prima tranche ai medici di medicina generale. Del vaccino pediatrico (da 6 mesi a 3 anni) sono disponibili in Umbria 6.000 dosi utili a coprire con i due richiami 3.000 mila bambini, dando priorità a quelli a rischio.

TERNI - Sostanziale rispetto del nuovo Dpcm sull'uso delle mascherine, a Terni, dove nelle vie del centro, nella prima giornata di applicazione delle ultime norme, la quasi totalità dei cittadini indossava i dispositivi diventati obbligatori. Non è mancato comunque qualche, raro, caso di 'irriducibilì senza, soprattutto tra i giovani, o di persone che continuano a tenerla al gomito o al mento per indossarla all'occorrenza. In molti, d'altro canto, non hanno rinunciato alla sicurezza della mascherina anche in sella alla bici, nonostante l'uso sulle due ruote non sia obbligatorio