"Corruzione all’UniStra": cinque indagati

Il 29 ottobre si terrà l'udienza preliminare sull'inchiesta per presunti scambi di favori all'Università per stranieri di Perugia. Indagati per corruzione ex rettrice e docenti, accusati di favoritismi e mancanza di valutazione di merito.

"Corruzione all’UniStra": cinque indagati

Il 29 ottobre si terrà l'udienza preliminare sull'inchiesta per presunti scambi di favori all'Università per stranieri di Perugia. Indagati per corruzione ex rettrice e docenti, accusati di favoritismi e mancanza di valutazione di merito.

PERUGIA - È fissata per il 29 ottobre l’udienza preliminare per l’inchiesta sui presunti scambi di favori all’Università per stranieri di Perugia. Inchiesta che vede indagati Giuliana Grego Bolli, ex rettrice dell’Università per stranieri di Perugia, alla docente della Stranieri, Stefania Spina, a Paolo Di Giovine, nel suo ruolo di docente ma anche di presidente della Commissione per l’abilitazione scientifica nazionale nelle funzioni di docente di I e II fascia, a Daniele Piccini, direttore del dipartimento di Scienze umane e sociali della Stranieri, e alla docente universitaria Federica Annamaria Venier. L’accusa è di corruzione. Si contesta ai futuri imputati di aver messo in atto uno "scambio di reciproche utilità" anche in violazione dei doveri d’ufficio, in relazione all’abilitazione a docente di I fascia della professoressa Spina a cui, sempre secondo l’accusa, si collegherebbero tanto il concorso vittorioso alla Stranieri sostenuto dalla Spina stessa che l’assegnazione di due posti da ricercatore in Glottologia e Linguistica. In cambio dell’ottenimento dell’abilitazione "in assenza di effettiva valutazione di merito", ricostruisce l’accusa, i docenti, avrebbero ottenuto i posti per i candidati da loro indicati, attraverso prove "pilotate". Piccini, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato indotto dall’allora rettrice Grego Bolli a non procedere, non convocando nei termini previsti dalla legge, il Consiglio di Disciplina, alla chiamata in servizio della docente che risultava la vincitrice effettiva della selezione. Gli indagati sono difesi dagli avvocati David Brunelli, Cristina Tripodo, Antonello Messina, Gabriele Fagioli, Enrico Mastropietro, Francesca Pasquino, Antonio Bartolini.