di Sofia Coletti
Perugia
A sette anni dal terremoto che lo ha devastato, per il borgo di Castelluccio di Norcia arriva finalmente il momento del riscatto e della rinascita. Il merito è di uno straordinario, progetto di ricostruzione e riqualificazione che unisce la Regione Umbria e la Fondazione di Brunello Cucinelli e che ieri è stato presentato a Palazzo Donini dalla Governatrice Donatella Tesei e dall’imprenditore-mecenate di Solomeo affiancati dal commissario straordinario Guido Castelli: da un lato c’è il progetto innovativo e avveniristico della “piattaforma di isolamento sismico“ studiato dalla Regione, in collaborazione con l’Università, per un finanziamento pubblico da 68 milioni di euro. Dall’altro c’è l’idea di progetto per la rinascita del borgo che Cucinelli ha proposto un mese fa alla Triennale di Milano, per ritrovare la bellezza perduta di un luogo simbolo dell’anima e della spiritualità, con una visione a cinque secoli.
La presidente Tesei non nasconde l’orgoglio per un progetto senza precedenti e per una ricostruzione "che dovrà essere veloce e fatta bene, per restituire Castelluccio alla vita della comunità". Utilizzando le più avanzate e innovative applicazioni scientifico-tecnologiche dell’ingegneria e dell’architettura, il progetto permetterà la realizzazione "di piattaforme sismicamente isolate, che faranno da base su cui poggerà l’intero agglomerato urbano del borgo, per una definitiva messa in sicurezza". L’opera sarà improntata allo sviluppo sostenibile ambientalmente, grazie al riutilizzo delle macerie e di quanto sarà possibile recuperare in loco (si eviteranno almeno 1500 viaggi di camion dalle cave). Il progetto verrà condiviso con i proprietari degli immobili, "così da abbattere tempi e costi. Insomma, è un’eccellente prova di collaborazione tra pubblico e privato, meravigliosamente completata dall’idea di progetto della Fondazione Cucinelli". Si procede spediti, sottolinea la presidente: 22 aziende hanno manifestato interesse e presto partirà il percorso per l’aggiudicazione che porterà al progetto esecutivo e alla partenza dei lavori. "Speriamo nella primavera 2024", dice. Quanto al finanziamento di 68 milioni di euro, 40 milioni andranno agli interventi pubblici, 28 alla ricostruzione privata per la parte strutturale (al resto penseranno i soggetti privati col credito d’imposta).
E qui si innesca la visione di Brunello Cucinelli. "Questa idea di progetto è pensata come un dono che possa durare nei secoli, nel rispetto del genius loci e come tributo alla bellezza" racconta il re del cachemire che ricorda il suo amore profondo per Norcia e Castelluccio: l’idea di riprogettare il borgo così com’era è nata subito dopo il terremoto del 2016 e adesso viene offerta alla comunità, in 28 tavole realizzate come delicati e raffinati acquarelli.
"Siamo partiti dal paesaggio – racconta – senza immaginare il sotto, perché sapevamo che l’Università ci stava lavorando, così abbiamo immaginato Castelluccio sopra le piattaforme. Nella nostra idea, abbiamo ricostruito il 95% delle case, una ad una, e immaginato ex novo una piazza con la chiesa e un anfiteatro naturale che guarda il Monte Vettore". L’imprenditore è pronto a fare la sua parte. "La nostra Fondazione vorrebbe realizzare la piazza e restaurare la chiesa di Santa Maria Assunta, quindi l’anfiteatro. Sono certo che se iniziamo con le prime gru anche i privati potranno ritrovare fiducia e visione nel futuro. Speriamo che la Soprintendenza ci aiuti per una partenza rapida".