REDAZIONE UMBRIA

Benvenuti alla sfida dei ‘730’ Una giungla di nuove regole

Consigli utili, prezzi e scadenze per non sbagliare

In fila (foto Crocchioni)

Perugia, 12 maggio 2015 - PER I CONTRIBUENTI è ormai scattato l’appuntamento con il fisco. Mesi, questi, che vedono Caf e studi professionali alle prese con la compilazione del 730, che va presentato all’Agenzia delle entrate entro il 7 luglio. Ma quanto costa ad un privato cittadino mettersi in regola con le tasse? «Dipende. Chi si rivolge al Caf della Cisl ed è già iscritto al sindacato – spiega il presidente Fausto Giulivi – paga in media 20 euro. La quota sale a 50 per tutti gli altri».

Rivolgersi ad un libero professionista, invece, costa dai 50 agli 80 euro. «La spesa – rispondono dall’Ordine dei commercialisti, presieduto da Marcella Galvani – dipende dalla complessità del 730. Ci sono infatti modelli con un unico allegato, ed altri con voci molto più corpose. Si pensi, ad esempio, a quei casi in cui ci sono 300 scontrini da esaminare. La contabilizzazione è banale, ma il lavoro a monte è complicato e ci vogliono ore per studiare tutti gli allegati. In alcuni 730, la documentazione deve poi tenere conto anche dell’Imu, della Tasi, delle assicurazioni. Altre pratiche, al contrario, risultano molto più semplici e in quel caso il costo della prestazione è molto inferiore».

INTANTO, quest’anno, la novità del modello precompilato ha portato molto malumore tra gli addetti ai lavori. A causa della normativa cambiata, infatti, la responsabilità di quanto dichiarato nel 730 ricade ora su Caf e studi professionali, in quanto intermediari che hanno prestato assistenza. L’Adiconsum, a proposito, mette in guardia i contribuenti. «I dati esposti dall’Agenzia delle entrate – spiega il sindacato – non sono sempre corretti. Da una prima analisi dei Caf sembrerebbero moltissime le dichiarazioni precompilate che riportano dati errati o da verificare (affitti, contributi, interessi mutuo, assicurazioni). Insomma: non è consigliabile accettare la precompilata senza effettuare una attenta analisi dei dati riportati dal fisco. Si ricorda inoltre che la precompilata non riporta spese mediche ed eventuali pagamenti relativi a ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico effettuati nel corso del 2014. I contribuenti possono presentare la dichiarazione dei redditi 730, collegandosi al sito dell’Agenzia delle entrate con il pin individuale oppure possono rivolgersi ai Caf o ai professionisti abilitati. Opzioni, queste ultime, molto più consigliabili».