Costruttori di gentilezza "Buone pratiche nelle istituzioni, tra sportivi e a scuola"

Anci e l'associazione Cor et Amor promuovono il progetto nazionale "Costruiamo Gentilezza" per diffondere buone pratiche e valori di gentilezza nelle istituzioni e nella società, coinvolgendo sindaci e attivatori sociali.

Costruttori di gentilezza "Buone pratiche nelle istituzioni, tra sportivi e a scuola"

Anci e l'associazione Cor et Amor promuovono il progetto nazionale "Costruiamo Gentilezza" per diffondere buone pratiche e valori di gentilezza nelle istituzioni e nella società, coinvolgendo sindaci e attivatori sociali.

"Anci si propone di inserire le buone maniere all’interno delle istituzioni e lo fa dicendo sì al progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza“. Un’iniziativa importante in cui i principi e i valori sono spesso messi in secondo piano da una vita frenetica che rischia di caratterizzare la nostra quotidianità. Noi vogliamo valorizzare questo principio e pertanto invitiamo i sindaci ad aderire all’iniziativa". Parole di Michele Toniaccini, presidente Anci, in occasione della firma del protocollo con l’associazione “Cor et Amor“, rappresentata dalla vicepresidente Chiara Castellani, ambasciatrice regionale del progetto.

"L’obiettivo – rimarca Castellani – è di rendere la gentilezza un’abitudine sociale diffusa e lo facciamo attraverso la condivisione di buone pratiche tramite una rete di attivatori sociali quali assessori alla gentilezza, medici, pediatri, allenatori e insegnanti, ovvero tramite tutte quelle figure che si occupano della crescita di bambini e ragazzi". Tra gli impegni di Anci Umbria previsti dal protocollo (che è composto da sei articoli ed è della durata di un anno, rinnovabile) c’è anche quello di favorire il sostegno e l’adesione delle amministrazioni comunali, sindaci, assessori e consigli comunali al progetto attraverso la promozione e partecipazione degli assessori alla gentilezza. Cor et Amor, dal canto suo, si occuperà della “costruzione“ di pratiche garbate per accrescere il benessere della comunità. L’’auspicio? "Ci piace pensare – conclude la vicepresidente - che così facendo, la gentilezza diventi un’abitudine, favorendo l’evoluzione umana e sociale".

Silvia Angelici