
Un laboratorio
Perugia, 5 settembre 2021 - «Non siamo in grado di sapere quanti siano i vaccinati all’interno dell’amministrazione comunale, poiché si tratta di un dato sanitario sensibile e giustamente viene tutelata la privacy dei lavoratori. Ma quello che posso affermare con certezza è che dall’inizio dell’anno, da quando cioè è iniziata la campagna vaccinale, all’interno dell’ente si sono positivizzati soltanto tre dipendenti. Non so se sia anche il risultato della prudenza e dello smart working oltre che dei vaccini, ma questo contenimento mi sembra un dato davvero significativo".
Luca Merli non è solo l’assessore leghista alla Sicurezza alle prese di nuovo con i problemi di Fontivegge. Il sindaco di Perugia Andrea Romizi due anni fa, infatti, gli ha anche assegnato la delega al Personale, altro nodo pieno di spine visti i numeri sempre più risicati. E adesso per lui e per la Giunta comunale si apre la questione del green pass obbligatorio (che potrebbe arrivare a giorni per tutti i dipendenti pubblici) e probabilmente subito dopo quella del vaccino obbligatorio per gli oltre mille dipendenti di Palazzo dei Priori. Merli è leghista come detto e il suo partito in questi giorni è al centro delle cronache proprio per il voto contrario in Parlamento al green pass.
«Credo che all’interno del Comune molti si siano vaccinati – spiega – , anche perché l’età media è piuttosto elevata e le percentuali più alte di copertura sono proprio tra chi è più avanti con gli anni. Io sono certamente per la libertà di scelta" precisa subito Merli. «Devo dire però che alcuni utilizzi del green pass obbligatorio sono contradditori – continua –: non è previsto ad esempio per dieci persone che prendono il caffè al banco una vicina all’altra e invece deve averlo uno che sta al tavolo da solo... Io mi sono vaccinato attendendo il mio turno – aggiunge –, ho fiducia nella Medicina che in questo caso protegge me e chi mi sta vicino. E’ una scelta di coscienza ripeto, ma quando arriveranno nuove regole – conclude l’assessore – da uomini delle istituzioni non potremo che farle rispettare".