L'arcivescovo Renato Boccardo
Perugia, 7 novembre 2020 - "Condizioni stazionarie nella gravità" per il presidente della Cei, Cardinale Gualtiero Bassetti, ricoverato in terapia intensiva 2 all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dopo la positività al Coronavirus. Il bollettino emanato dalla direzione sanitaria specifica che "le funzioni vitali del Cardinale sono costantemente monitorate e che continuano ad essere somministrate le terapie mediche del caso e ventilazione non invasiva".
Intanto ieri anche il presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu) nonchè arcivescovovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo ha rivelato di essere risultato positivo al al tampone per la ricerca del Covid-19. "Il Presule è asintomatico – spiegano dall’Archidiocesi – e si trova in quarantena nella sua residenza spoletina, da dove segue normalmente la vita della Diocesi". Gli Uffici della Curia Arcivescovile sono stati temporaneamente chiusi per la sanificazione. Difficile risalire alle origini del contagio che non sarebbero da ricollegare comunque alla positività del cardinale Bassetti. I due infatti si erano incontrati in presenza in occasione dell’ultima riunione della Ceu ai primi di ottobre e, in seguito ad Assisi alla beatificazione di Carlo Acutis avvenuta il 10 ottobre. Poi si sarebbero ’visti’ solo in riunioni via internet sulle piattaforme digitali.
Intanto i fedeli umbri (e non solo), aggiungono alle preghiere per il Cardinale Bassetti anche quelle per monsignor Boccardo che ieri, non appena si è diffusa la notizia della sua positività, è stato subito raggiunto da numerosi attestati di vicinanza e di auguri di pronta guarigione. Tra i tanti anche quelli del presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta. "Dopo il cardinale Bassetti – ha detto quest’ultimo – anche monsignor Boccardo è stato contagiato da questo virus altamente infettivo. Il ruolo dei presuli, vicini alle persone al cui richiamo rispondono sempre con sollecitudine, è quanto mai delicato soprattutto in questo momento. A nome della comunità della Provincia di Perugia porgo il ringraziamento per l’opera svolta e gli auspici di una evoluzione positiva della malattia in tempi rapidi per entrambi". Nel tardo pomeriggio è stato quindi lo stesso arcivescovo di Spoleto a intervenire con una dichiarazione. "La situazione creatasi con la positività al virus – ha scritto – mi conduce a condividere esistenzialmente le giornate di quanti stanno affrontando, a casa o in ospedale, gli assalti del Covid-19, tra cui il cardinale Gualtiero Bassetti, ricoverato in terapia intensiva nel nosocomio di Perugia, al quale va ancora una volta il mio pensiero affezionato e fraterno. Questi giorni d’isolamento domiciliare mi offrono la possibilità di ripercorrere idealmente in preghiera tutte le strade della nostra Diocesi, compiendo così una “visita” inedita alle diverse comunità. Il tempo prolungato a disposizione mi permette di comporre una lunga intercessione per il bene di tutti e di ciascuno e chiedere luce e speranza per un tempo difficile. Sono stato gradevolmente sorpreso – ha concluso – e nutro profonda gratitudine per la quantità di telefonate e messaggi ricevuti in questa prima giornata di isolamento, dalla Diocesi, dalla Regione e dall’Italia".