Perugia, 8 ottobre 2020 - «Apprendo con molto dolore la notizia della morte di don Giorgio Colajacomo. È uno dei tanti figli della nostra Chiesa, che, nell'adempimento del ministero sacerdotale, è stato portato via da questo virus. Il Signore accolga il caro don Giorgio nella sua pace e gli doni la ricompensa dei servi buoni e fedeli»: così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, ha commentato il decesso del religioso, direttore dell'Istituto salesiano «Don Bosco» di Perugia dal 2014 fino allo scorso agosto, avvenuto stamani, a causa del Covid-19, nell'ospedale San Paolo di Savona.
Il porporato, anche a nome dell'intera Chiesa diocesana perugino-pievese, ha espresso a tutta la comunità salesiana le sue profonde condoglianze e la sua vicinanza spirituale. «Nei sei anni che don Giorgio Colajacomo ha trascorso alla guida della famiglia salesiana di Perugia, incarnando fino in fondo lo spirito di Don Bosco - sottolineano in Curia -, non si è risparmiato nel promuovere diverse iniziative per il rilancio del Centro di formazione professionale, dell'Oratorio e delle attività educative e sportive rivolte alle giovani generazioni. Ha saputo tessere proficui rapporti con le Istituzioni civili umbre, esprimendo soddisfazione per il varo della recente legge regionale sulla formazione professionale».
«Una triste notizia»: così l'assessore regionale Michele Fioroni dopo avere appreso della scomparsa di don Giorgio Colajacomo. «Ricordo la passione con cui si è occupato fino alla fine di formazione professionale - afferma - e l'attenzione che ha sempre riposto sul tema della formazione e del lavoro. Si spenge quella che è stata una luce guida per tanti ragazzi del nostro territorio. Ho avuto l'onore di raccogliere in questo anno di delega sul lavoro molti utili suggerimenti di cui sapremo tenere traccia».