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Covid Umbria 29 ottobre: 73 contagi. "La curva si stabilizza"

Intanto la ripresa dei contagi Covid in Umbria non sembra far crescere la richiesta di vaccino tra la popolazione ancora completamente scoperta, poco meno del 15 per cento del totale.

Covid Umbria 29 ottobre 2021

Perugia, 29 ottobre 2021 - Altri 73 nuovi casi Covid in Umbria nell'ultimo giorno dove si registra però un ricoverato in ospedale in meno, 41, mentre rimangono sette i posti occupati nelle terapie intensive e non si registrano nuovi morti. Emerge dai dati della Regione. I guariti sono stati 27 e gli attualmente positivi salgono a 1.074, 46 in più. Sono stati analizzati 2.095 tamponi e 7.683 test antigenici, con un tasso di positività sul totale dello 0,74 per cento (0,47 giovedì). 

La vaccinazione in Umbria

Intanto la ripresa dei contagi Covid in Umbria non sembra far crescere la richiesta di vaccino tra la popolazione ancora completamente scoperta, poco meno del 15 per cento del totale. Sono state infatti 166 le prime dosi somministrate nell'ultimo giorno secondo quanto riporta il portale della Regione, 687 mila 166 pari all'85,13 per cento della popolazione vaccinabile.

Sono stati invece in 578 ad avere completato il ciclo di vaccinazione, 82,76 per cento del totale dei vaccinabili. Molto maggiore appare invece l'adesione per la terza dose di vaccino (riservata in questo momento solo ad alcune categorie), 2.686 quelle inoculate nell'ultimo giorno, 36 mila 600 in tutto. Attualmente in Umbria - in base ai dati del Governo - sono state utilizzate un milione 339.885 dosi delle un milione 469.397 fornite, cioè il 91.2 del totale. Ne sono quindi disponibili 129 mila 512. 

La curva si stabilizza

In Umbria la curva epidemica, come pure la media mobile a sette giorni, sembrano mostrare dopo un periodo di «costante anche se lieve» aumento, un'inversione con una tendenza alla stabilizzazione: è quanto emerge dal report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale aggiornato al 29 ottobre. Secondo lo studio l'incidenza settimanale mobile è pari a 54 casi per 100.000 abitanti e il confronto con il dato medio nazionale, pur con lievi oscillazioni, mostra un andamento ritenuto sovrapponibile. Anche l'RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a sette giorni, si abbassa attestandosi ad un valore di 1,19. In base al report l'andamento regionale dell'incidenza mobile per classi di età mostra, anche in questa settimana, una maggior distribuzione dei casi nelle classi di età più giovani (0-18 anni), in particolare tra i 6-10 anni. I distretti sanitari dell'Umbria con una incidenza superiore a 50 casi per 100.000 abitanti sono Terni, Orvieto, Foligno, Assisi e Valnerina che arriva a 211.

«I dati, così com'è stato evidenziato nel corso della riunione del Cts regionale - ha spiegato l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - evidenziano come anche in Umbria stiamo assistendo ad una ripresa della circolazione virale. L'aumento dei casi positivi se da una parte è dovuto ad un'impennata del numero dei test antigenici rapidi determinata dall'obbligatorietà del Green pass e dall'apertura delle scuole che ha influito sui bambini in età non vaccinabile, dall'altra è dovuto alla ripresa della vita sociale al chiuso, nonché alla circolazione dei soggetti non vaccinati unita ad un calo di attenzione verso le misure di prevenzione, quindi uso della mascherina, distanziamento e igiene delle mani, che sono e saranno ancora importantissimi. Lo dimostra il fatto che, proprio in questo periodo, al contrario dello scorso anno, assistiamo ad una recrudescenza della circolazione di virus respiratori che non è stata registrata quando le misure restrittive erano decisamente alte».